Dalle immagini satellitari è possibile osservare come la spessa coltre di nubi di sabbia che si è sollevata dal Sahara si è portata sulla Sardegna e Tirreno centrale: si è attivato il Ghibli, il tremendo caldo vento del Sahara, così ieri in Tunisia, dopo 7 anni, si sono avute temperature sino a +50°C.
L’ondata di calore che si sta realizzando, è eccezionale, ma non record, al pari di quelle che si verificarono alla fine degli anni ’90. Inoltre, la durata del picco dell’evento sarà di non oltre 48/72 ore.
Oggi, come detto, la temperatura su varie località interne dell’Italia centrale sfiorerà i +40°C. Questi valori si potranno realizzare nelle piane orientali di Roma, dove ieri si sono avuti picchi di quasi +37°C, nei fondovalle dell’Umbria, anche qui ieri 37°C, in Toscana, ieri a Firenze picco massimo di oltre +37°C. Ma temperature dell’ordine di +37/+38°C sono state rilevate in Calabria e Basilicata, sempre in pianura e zone interne.
Il caldo è rilevante, ma non eccezionale in Sicilia, ieri nel settore più occidentale della provincia di Catania, a Libertina, stazione meteo dell’UCEA, si è avuta una massima di +42.7°C.
Il caldo, ormai da giorni, persiste rovente in Sardegna, da queste parti nella giornata di ieri si sono avuti picchi di +40°C, sempre in pianura e zone interne, ed oggi si prospettano valori estremi di +43°C, sempre nelle zone interne di pianura, e domani si potrebbe giungere alla fatidica soglia dei +44°C.
Il caldo incombe al Nord Italia: qui al momento non si segnalano picchi di temperatura eccezionale, ma la sensazione di afa è accresciuta dal forte tasso di umidità. Il clima è comunque assai umido su tutta Italia, anche al Sud e Isole, e specialmente su quelle adriatiche.
Domani e venerdì, la regione che maggiormente patirà la calura sarà l’Emilia Romagna, con picchi massimi che potranno superare la soglia dei +38°C.
La fase di caldo, però, come detto, non può definirsi record, anche se sarà da taluni spacciata come tale solo per fare notizia.
Siamo in una situazione di caldo, bisogna parlare con correttezza, senza allarmar: i record storici non si infrangeranno.
Come detto da vari giorni, siamo d’estate, nel periodo del solleone, e picchi di temperatura estrema si sono sempre registrati. Questa estate nulla ha di simile a quella del 2003, anche se quella 2005 non può non definirsi calda.
Una buona notizia, l’ondata di caldo si attenuerà sabato al Centro Nord e Sardegna, da domenica al Sud. Insomma, avremo solo una fugace onda di calore, con disagi, ma limitati a 48/72 ore.