FORTE PEGGIORAMENTO IN VISTA – L’anticiclone sta perdendo colpi e d’altronde il suo fulcro principale sta emigrando ad alte latitudini, tra il Baltico e l’ovest della Russia. Si crea quindi una situazione ideale per l’assalto delle correnti perturbate atlantiche, già ormai attualmente in fase di netta penetrazione sull’Ovest Europa . Come è noto, il recente dominio anticiclonico ha presentato finora proprio sul Mediterraneo il suo punto debole per alcune sacche d’instabilità sul Nord Africa e quest’ulteriore indebolimento barico crea i presupposti per il peggioramento che verrà e che intende sfondare proprio alle nostre latitudini. Fino a sabato il dominio anticiclonico non sarà ancora granché intaccato, ma da domenica inizierà a peggiorare sul Nord per la parte avanzata della perturbazione atlantica che poi lunedì entrerà sulla scena con un guasto meteo consistente al Centro-Nord e la Campania.
PRIMI RISVOLTI AUTUNNALI – L’assalto frontale atteso lunedì potrebbe essere solo il primo di una serie di impulsi perturbati destinati a condizionare il meteo di buona parte della prossima settimana, a causa della permanenza di una saccatura ciclonica con perno a ridosso delle Alpi. Avremo quindi il primo assaggio d’autunno? Con ogni probabilità sì e possiamo configurare questa come la vera svolta verso la nuova stagione, dopo il break di fine agosto e la coda d’estate di questa prima settimana di settembre. Nel complesso saranno le regioni del Centro-Nord a risentire in modo più marcato dei passaggi perturbati, seppure Rovesci e temporali riusciranno a tratti a spingersi fino al Sud: proprio il Meridione resterà però più a lungo esposto al richiamo di correnti calde pre-frontali, che manterranno temperature alte e tipicamente estive anche per la prima parte della prossima settimana.