E’ bastato un improvviso violento temporale nel pomeriggio di domenica 7 luglio per riportare la neve sulla parte sommitale dell’Etna, al di sopra dei 2600/2800 metri d’altezza, come immortalato da molte immagini in rete e dalle webcam puntate verso il vulcano. Il video in alto mostra le riprese realizzate da Misterbianco. A far la differenza l’intensità delle precipitazioni e l’aria fredda rovesciata verso il basso dal temporale. Non consideriamolo un brusco ritorno d’inverno, ma piuttosto il risultato dei fenomeni temporaleschi che si sono concentrati a lungo sul comprensorio etneo. Anche stamane resiste ancora lo strato bianco in cima all’Etna.
Si tratta comunque di scenari certamente rari in pieno luglio, quando di solito impera la stabilità e non vi sono condizioni temporalesche così vivaci come quelle di ieri tali da portare la neve sulle zone più elevate dell’Etna, che potrebbero ripetersi in quest’inizio di settimana. L’evento ha generato parecchio scalpore, tanto che per molti non addetti ai lavori quel biancore poteva essere solamente attribuibile dalla grandine, ma in realtà c’erano tutte le condizioni perché la neve potesse spingersi a tali quote superiori ai 2500-2600 metri, dato lo zero termico collocato attorno ai 3200 metri.