POTENTE ANTICICLONE SUL CONTINENTE – Sta raggiungendo le sue massime performance l’anticiclone euro-atlantico, il cui cuore persiste posizionato in modo un po’ anomalo a latitudini decisamente settentrionali, sulla parte nord-occidentale dell’Europa. In particolare si misurano valori pressori al suolo di oltre 1035 hPa tra Isole Britanniche e Mare del Nord, ma sempre sul Regno Unito si trova centrata la bolla in quota con geopotenziali a 500 hPa di ben 592 dam. Si tratta quindi di un anticiclone molto robusto, a cui si associano condizioni di bel tempo su tutta l’Europa Centro-Occidentale, mentre le perturbazioni atlantiche transitano a latitudini molto elevate. Data la posizione così sbilanciata dell’anticiclone, ritroviamo temperature piuttosto elevate non solo sulla Penisola Iberica e parte della Francia, ma anche sul Regno Unito ove si registrano picchi di quasi 30 gradi persino su Londra. L’Europa Balcanica e l’Italia restano invece ai margini del dominio anticiclonico.
ITALIA IN BALIA DEI TEMPORALI POMERIDIANI – Il contesto meteo sul nostro Paese non va esattamente a braccetto con quanto accade su quasi tutto il resto dell’Euroopa: in sostanza, sul Mediterraneo Centrale la presenza anticiclonica non è così potente e quindi ciò incentiva l’instabilità atmosferica ad evoluzione diurna, esaltata dalle correnti fresche in quota provenienti da est-nord/est che vanno a contrastare con il riscaldamento solare. Come già accaduto domenica, in queste ore l’attività temporalesca imponente ha diffusamente attecchito sul Centro-Sud, spostandosi dai rilievi montuosi verso le regioni tirreniche, con acquazzoni talvolta violenti accompagnati da grandine e colpi di vento. Il radar, che focalizza le precipitazioni in atto, mostra fenomeni in sconfinamento fin sulle coste tra Basso Lazio, Campania e Lucania. Notevoli temporali interessano anche l’est della Sicilia e le zone interne della Sardegna. Al Nord Italia i temporali sono invece più isolati e maggiormente concentrati a ridosso dei rilievi.