Intendiamoci, al momento non s’intravedono perturbazioni in grado di dare la spallata decisiva al blocco anticiclonico. Più che altro, osservando i modelli, si evince un graduale invecchiamento della struttura che potrebbe sfociare nell’inserimento di qualche sbuffo d’aria umida sui mari di ponente.
Il clou della rimonta anticiclonica è atteso nelle prossime 48 ore, quando avremo tempo stabile su tutte le regioni e l’intensificazione degli effetti derivanti dalla staticità atmosferica. Su pianure, valli e aree costiere osserveremo fitti banchi di nebbia e localmente saranno in grado di insistere anche nelle ore centrali. In queste zone insisteranno inversioni termiche marcate, mentre in montagna il clima rimarrà gradevole e i cieli sgombri da nubi.
Il tempo mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre
Abbiamo accorpato le due giornate perché avranno connotati meteorologici simili. L’Alta Pressione farà la voce grosse, dettando le ritmiche giornaliere. Gli effetti menzionati pocanzi si esplicheranno in tutto e per tutto. Nebbie e foschie si intensificheranno e sulla Val Padana potrebbero insistere localmente nell’arco dell’intera giornata. Ma compariranno nubi basse anche su molte località costiere, in dissoluzione nelle ore centrali. Continuerà a far freddo in pianure e valli, laddove le inversioni termiche notturne produrranno estese gelate. In montagna, invece, ci aspettiamo il tempo migliore.
Cenni di cambiamento nel weekend
L’invecchiamento della struttura anticiclonica inizierà a palesarsi ed alcuni modelli di previsione indicano l’inserimento di qualche spiffero umido in quota. Si potrebbe assistere ad un aumento della nuvolosità anzitutto tra Liguria e alta Toscana, nubi peraltro associate a qualche piovasco. In seguito la nuvolosità potrebbe accrescersi anche in alcuni tratti costieri del medio-basso versante tirrenico. Sul fronte termico cambierà poco o nulla, così come insisteranno fitti banchi di nebbia in aree pianeggianti e vallive. Ed anche le temperature non registreranno sostanziali variazioni. Da segnalare, infine, una temporanea intensificazione dei venti da nord – soprattutto venerdì – ancora sulle regioni del medio basso Adriatico.