RISCHIO GRANDINE PER I VELIVOLI – Le tempeste di grandine possono essere così violente da causare danni e conseguenze talvolta letali, seppur molto raramente: questo accade al suolo, ma la grandine rappresenta da sempre una seria minaccia anche per gli aerei. In qualche occasione gli enormi cumulonembi, che generano grandine, arrivano a svilupparsi in senso verticale, tanto da sfondare con la loro sommità il limite della tropopausa, per spingersi oltre i 12/13 chilometri e raggiungere la stratosfera, ove diventa ancor più complicato predire un’eventuale grossa precipitazione grandinigena. Per scongiurare il rischio d’imbattersi in tempeste di grandine, il traffico aereo viene dirottato immediatamente, evitando le zone di correnti discendenti dove cadono le precipitazioni. L’impatto di un” sasso” di grandine su un aereo che vola a più di 700 chilometri all’ora può essere terribile: il metallo delle ali e le fusoliere degli aeroplani verrebbero penetrati come fossero di cartone.
10 AGOSTO 2006, I DANNI AD UN AEREO – Purtroppo, in rarissimi casi, la formazione di un pericoloso temporale può risultare così improvvisa che gli avvisi ai piloti non arrivano in tempo per evitare una tempesta di grandine in volo. Ciò è accaduto con il Boeing 727-200: nell’agosto del 2006, in piena notte , il velivolo della società Capital Cargo International Airlines era in volo da Calgary a Minneapolis, quando a circa 10 mila metri di quota si trovò nel pieno di una tempesta improvvisa di grandine forte, esattamente al di sopra del territorio dell’Alberta. Impossibilitato ad evitarlo, l’equipaggio ha attraversato nuvole temporalesche ricevendo forti impatti, come testimoniano le immagini.La grandine danneggiò il parabrezza dell’aereo, il musetto, il cofano sui due motori, il bordo di destra e le luci laterali di destra. Non ci furono comunque conseguenze gravi per i viaggiatori, l’aereo tornò tranquillamente al Calgary International Airport dopo aver dichiarato emergenza in volo.