RECORD RAGGIUNTO – Dopo una serie di rinvii, finalmente Felix Baumgartner ce l’ha fatta a compiere la missione della sua vita: si è infatti lanciato in caduta libera da quasi 39mila metri d’altezza (39.060 metri invece dei 36.576 previsti), infrangendo la barriera del suono a oltre 1.100 chilometri orari ed aprendo il paracadute solo a pochi chilometri dal suolo. Si stavano attendendo solo le condizioni meteo ideali, che richiedono necessariamente la presenza di poco vento : in caso contrario il suo lancio poteva essere compromesso, perché in quelle condizioni estreme il minimo spostamento del corpo avrebbe causato un’onda d’urto letale. E, qualora si fosse rotta la sua speciale tuta, il corpo dell’uomo sarebbe rimasto esposto ad una temperatura di circa 57 gradi Celsius sotto zero, con conseguenze immaginabili.
SUPERATA LA VELOCITA’ DEL SUONO – Secondo i dati ufficiali, Baumgartner ha raggiunto una velocità massima di 1341,13 chilometri orari. Il paracadutista austriaco ha raggiunto una velocità di Mach 1.24, che è superiore alla velocità del suono. L’atleta è salito fino alla stratosfera a bordo di una capsula attaccata a un pallone gonfiato con l’elio. Da lì si è poi buttato con una tuta pressurizzata: il tutto è stato ripreso da quasi 30 telecamere installate sulla capsula, sulla Terra e su un elicottero. Le immagini sono state tuttavia trasmesse con un ritardo di 20 secondi per permettere di fermare la trasmissione in caso di un tragico incidente. Il lancio è coinciso con il 65esimo anniversario del test del pilota americano Chuck Yeager, che diventò il primo uomo a rompere il muro del suono a bordo di un velivolo. Vi proponiamo il video del lancio.