EUROPA SPACCATA SU DUE FRONTI – La seconda settimana d’ottobre ha visto l’Europa divisa climaticamente a metà dal punto di vista delle anomalie termiche: un vortice a carattere freddo è rimasto a lungo situato sul comparto baltico-scandinavo, mentre l’anticiclone sub-tropicale è rimasto aggrappato alla Penisola Iberica. In virtù di questa situazione, correnti relativamente fredde da nord sono state pilotate fin verso il Centro Europa e parte del comparto balcanico-danubiano, mentre aria ben più calda ha dominato sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo e buona parte della Francia.
ESTATE INFINITA SULLA SPAGNA – Le maggiori anomalie termiche si sono avute tra il sud della Francia e la Penisola Iberica, dove gli scarti dalla norma hanno raggiunto anche i 4-5 gradi. In assoluto, i valori più alti si sono raggiunti sulla Spagna con [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24837-1-spagna-caldo-africano-35-gradi]punte anche attorno ai 35 gradi[/url] e nuovo [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24839-1-record-di-caldo-a-murcia-caldo-intenso-tra-iran-e-iraq-gelo-negli-usa]record di caldo (per il mese di ottobre) a Murcia.[/url] Quest’ennesima rimonta d’aria molto calda fa parte di un trend autunnale piuttosto caldo e siccitoso per la Penisola Iberica, se facciamo eccezione di quanto accaduto nella fase conclusiva di settembre quando il maltempo ha colpito molto duramente la parte meridionale della Spagna.