“E ‘stato surreale, mentre ascoltavo le notizie radiofoniche provenienti da New Orleans di persone evacuate, tetti divelti e alberi sradicati, io mi trovavo in una località vicina, seduto ad ascoltare il canto degli uccelli”. Ecco come descrive l’esperienza vissuta nell’occhio del ciclone dall’autore del video, Patrick Marsh.
Marsh, laureato in meteorologia all’Università dell’Oklahoma, ha effettuato la registrazione il 29 agosto, alle ore 8,30 presso Houma, una località che si trova a circa 80 km da New Orleans. In quello stesso momento Isaac attraversava la Louisiana come uragano di prima categoria. Il video è impressionante. Si nota il cielo grigio che domina il verde circostante, uno scenario insolitamente e terribilmente tranquillo. Gli unici suoni che rompono il silenzio i cinguettii degli uccelli.
L’occhio di un ciclone tropicale corrisponde all’area centrale, al minimo barico, e risulta caratterizzato da venti spesso assenti e mancanza di precipitazioni. Talvolta, quando il minimo raggiunge valori di pressione molto bassi, può capitare che il cielo sia addirittura sereno.
Marsh, oltre a registrare il video, ha effettuato un lavoro di raccolta dati per il centro di ricerca meteorologica dell’Università dell’Oklahoma. L’utilizzo di strumenti speciali ha consentito di effettuare misurazioni della struttura e seguire lo sviluppo del muro di nuvole che circonda l’occhio del ciclone. I ricercatori non posseggono molti dati in materia. “La nostra conoscenza su ciò che accade tra le nuvole che circondano l’occhio e su come influenzano lo sviluppo del ciclone, è abbastanza limitata”, ha spiegato Marsh.