GOCCIA FREDDA ALLE PORTE L’alta pressione, che continua a mostrare uno strapotere fortissimo su gran parte dell’Europa, sta fronteggiando l’azione di disturbo operata da due distinte piccole aree instabili, la prima posizionata a ridosso delle coste francesi nord-occidentali e la seconda in corrispondenza dei Pirenei. Quest’ultima area perturbata ha agito negli ultimi giorni sulla Spagna, ove ha portato maltempo e piogge localmente abbondanti che mancavano da svariati mesi: ora è tornato il sereno e si può apprezzare dal Meteosat persino la neve sui massicci montuosi. Il nucleo perturbato si muove verso est con le frange nuvolose più avanzate in avvicinamento alle Alpi Occidentali ed al nord della Sardegna.
PERSISTENTE MITEZZA Su tutta Europa permangono temperature superiori alla norma stagione, per effetto dell’anticiclone. I valori più alti si sono ancora una volta registrati sul comparto balcanico, con punte di 25 gradi. Da segnalare poi il caldo ad Ajaccio, in Corsica con 26 gradi. Temperature del tutto insolite si misurano anche a latitudini più alte, a causa d’aria più calda in risalita da sud: sulle Isole Britanniche in particolare si sono misurati valori di 6-8 gradi sopra la norma, con punte di 18-19 gradi anche a Londra. La situazione non appare destinata a mutare da qui a fine mese.
VELATURE PRECEDONO IL PEGGIORAMENTO In Italia le condizioni meteo si sono mantenute tutto sommato stabili per effetto della presenza anticiclonica, ma il flusso meridionale, che precede l’avvento del nucleo d’instabilità iberico, ha sospinto nubi medio-alte stratiformi del tutto innocue, le quali hanno offuscato il sole su parte del Sud, zone tirreniche e sulle due Isole Maggiori. Le temperature massime hanno toccato valori del tutto simili a quelli di mercoledì, con punte di 24 gradi su Toscana e Lazio. Si tratta di valori pienamente primaverili in linea con quelli che si dovrebbero registrare a fine aprile o inizio maggio.