Le prossime 48 ore, non fosse per l’argomento temperature che può suscitare un po’ d’interesse, avrebbero ben poco da dirci. Sappiamo, tutti, che l’Alta Pressione è posizionata a ridosso dell’Italia da mesi. Sappiamo altrettanto bene che è da Agosto 2011 in quella parte del Continente. A volte siamo stati raggiunti da una sua propaggine, altre dall’intera struttura. Attualmente siamo in una di quelle situazioni ove a proteggerci è una parte di essa. Il perno, difatti, è posizionato sul Regno Unito e continuerà a starci per un bel po’.
E’ probabile che sul finire della settimana traslerà un po’ più ad ovest, quindi verso l’Atlantico, lasciando strada ad una circolazione d’aria fredda che proverà a distendersi in Italia. Vedremo che il tentativo non sarà del tutto vano, perché qualche cambiamento ci sarà e potrà essere per alcuni versi rilevante.
Dicevamo delle temperature. Bene, avrete capito che si prevede un aumento. Direte Voi: di che stupirsi? In effetti di nulla. Marzo rischia per davvero di chiudersi con una pesantissima anomalia termica positiva. Non bastasse la siccità, che si aggrava col passare dei giorni, ci si mette anche il clima. Un clima, lo si è detto più volte, da Primavera inoltrata. Massime di 25°C si vedono a Maggio, talvolta addirittura a Giugno. Che pensereste, allora, se vi dicessimo che nei prossimi 2-3 giorni è probabile che in alcune città si vada addirittura oltre? Sì, è possibile.
Mercoledì e giovedì non dobbiamo attenderci alcun disturbo nuvoloso. I cieli saranno sereni o poco nuvolosi, ovunque. Potrà comparire solamente qualche banco di nebbia nelle ore più fredde, o qualche annuvolamento di tipo basso in Liguria e nelle aree costiere Tirreniche delle regioni Meridionali. Venerdì, invece, nel corso del pomeriggio potranno rivedersi un po’ di cumuli pomeridiani sull’Appennino centro meridionale. E’ probabile che possa verificarsi qualche scroscio di pioggia, anche a carattere temporalesco, soprattutto tra la Puglia, la Basilicata, la Calabria e le aree interne della Sicilia orientale.
La giornata di sabato, pur cominciando col bel tempo, avrà una sua importanza perché di sera si inizerà a manifestare un cambiamento. Anzitutto c’è da dire che durante le ore centrali si formeranno maggiori annuvolamenti sui rilievi e nelle aree interne, con scrosci di pioggia che potrebbero interessare anche le aree alpine e prealpine. Ma dicevamo delle ore serali. Arriveranno, probabilmente, i primi sbuffi d’aria fredda con accentuazione dell’instabilità sul Nordest.
Nel corso della notte potrebbero verificarsi dei temporali, persino consistenti, in propagazione dal Friuli verso la Romagna. Il tutto preludio ad una domenica che vedrà affluire, un po’ ovunque, aria piuttosto fresca e instabile. Avremo condizioni di tempo variabile, con frequenti acquazzoni e temporali sui rilievi e zone interne. Su alcune regioni le condizioni meteo potrebbero risultare ancor più brutte, ad esempio sul Piemonte ed in Liguria. Probabile il ritorno della neve sui rilievi alpini, a quote relativamente basse per la stagione.
Gli effetti del peggioramento, o della fase instabile se preferite, si percepiranno anche ad inizio settimana. Farà fresco, è fuor di dubbio, perché le temperature potrebbero calare anche più di 10°C. Insomma, si profila un avvio d’Aprile un po’ diverso. Che sia il preludio ad un cambio circolatorio sostanziale? Vedremo.