TEMPERATURE IN RISALITA – Si sta chiudendo la fase segnata dalla circolazione atlantica e gradualmente un promontorio anticiclonico nord-africano prenderà completamente il sopravvento su tutta l’Italia. L’alta pressione verrà innescata dallo sprofondamento di una saccatura atlantica verso l’Iberia e la situazione resterà invariata per almeno 3-4 giorni, nei quali risulterà corposo il flusso d’aria calda in risalita dalle latitudini sub-tropicali verso il Mediterraneo Centrale. Aprile è stato finora capriccioso e a tratti fresco, ma questa parte finale del mese si annuncia caldissima, con una vampata di calore che porterà le temperature sopra la norma anche di 10-12 gradi, che rappresenteranno peraltro la stima del rialzo termico mediamente previsto sull’Italia.
ANTICIPO D’ESTATE – La situazione attuale è quasi in linea con la norma e pertanto l’aumento previsto di 10-12 gradi porterà ad un assaggio d’estate in piena regola. Le temperature non saranno in realtà così omogenee, ma vi saranno molte differenze generate da inversioni termiche: il caldo si sentirà in modo accentuato sulle zone interne di pianura, mentre sulle coste il mare ancora freddo inibirà il rialzo termico. Il contrasto dell’aria calda in scorrimento sugli specchi d’acqua freddi faciliterà la formazione di nebbie marittime o nubi basse, specie su alcuni bacini occidentali, ad iniziare dal Mar Ligure. Si tratta di un evento non certo raro durante le prime significative ondate di caldo tardo-primaverili, specie allorquando supportate da forti anticicloni africani alimentati da aria calda in quota.
APICE DEL CALDO NEL WEEK-END L’aumento termico sull’Italia raggiungerà il picco presumibilmente nel corso del fine settimana, quando diverse località, soprattutto al Centro-Nord e sulle Isole, potrebbero raggiungere valori attorno ai 30 gradi. Già negli ultimissimi giorni del mese qualcosa potrebbe iniziare a cambiare: sbuffi d’aria instabile si avvicineranno da ovest, mettendo un po’ alle strette il muro anticiclonico. Ci saranno più sistemi nuvolosi in transito e probabilmente una leggera flessione delle temperature, ma l’Anticiclone Africano proverà a difendersi con le unghie e con i denti.