Stiamo monitorando ogni singolo aggiornamento modellistico per carpire ogni minima traiettoria del fonte freddo. Solo così saremo in grado, tra giovedì e venerdì, di stabilire con certezze se e come nevicherà tra Natale e Santo Stefano.
Le certezze, al momento, giungono dalla rimonta anticiclonica nelle regioni Settentrionali. Si profila, su tutto il Nord, un ponte Natalizio all’insegna del sole e del bel tempo. Le nubi si ammasseranno lungo il confine alpino, causando qualche nevicata coreografica sui fondivalle. Il sole splenderà con decisione anche su Toscana, Umbria, Lazio e su gran parte della Sardegna. Tuttavia, è bene sottolinearlo, le tese correnti orientali potrebbero determinare qualche nevicata da stau lungo i versanti orientali appenninici. In particolare durante la notte tra la Vigilia e il Natale.
Ben più intriganti le prospettive per chi abita nelle Marche, in Abruzzo e sul Molise. Forse persino in Romagna. Dalla sera del 24, infatti, l’ingresso del fronte dovrebbe provocare un peggioramento e un sensibile calo delle temperature. La quota neve è prevista in forte calo, addirittura sino ai 700 m nelle aree interne romagnole e marchigiane. Nei rilievi abruzzesi e molisani, invece, inizialmente nevicherà attorno ai 1000 m ma l’altutidine diminuirà con decisione nel corso della notte.
Il calo termico, a Natale, interesserà l’Italia intera. Ma sarà sulle Adriatiche e al Sud che verranno a crearsi le condizioni ideali per altre precipitazione nevose. Una piccola depressione, infatti, dovrebbe causare fenomeni dalle Marche alla Puglia, con interessamento della Lucania e della Sicilia Settentrionale. Nevicherà in collina su Abruzzo e Molise, attorno agli 800/1000 metri nell’Appennino meridionale. Fenomeni che insisteranno sino alla mattinata di Santo Stefano, ma il graduale indebolimento testimonieranno l’imminente rivalsa anticiclonica.