KATIA FA PAURA Accade abbastanza di rado che i resti di un uragano tropicale giungano quasi integri alle porte del Vecchio Continente. Invece Katia proverà a superare i limiti e spazzare con violente tempeste “stile uragano” parte dell’Europa Settentrionale. Non è successo di recente nemmeno con Irene, che aveva fatto così tanta eco principalmente per il suo transito ravvicinato alle coste orientali degli USA. L’uragano Katia, rimasto sempre in pieno Oceano, conserva la sua forza e si muove minacciosamente verso il Regno Unito, sulla scia di un getto atlantico particolarmente vivace che ha visto già all’opera, negli ultimi giorni, una serie di imponenti sistemi depressionari.
Quel che resta dell’uragano Katia verrà così trainato, a tutta velocità, verso il Regno Unito: le ultime stime ipotizzano come nella sera-notte di domenica la profonda spirale ciclonica, in quel frangente prossima alle coste nord-occidentali dell’Irlanda, abbia ancora in seno tanta energia, con un minimo profondissimo pari a circa 955 hPa. Il declassamento da uragano di categoria 1 a tempesta tropicale avverrà quando ormai il vortice sarà davvero giunto sulle Isole Britanniche, per quanto ormai andrà a perdere le tipiche caratteristiche tropicale: le isobare fittissime lasciano facilmente immaginare la furia dei venti, che nella giornata di lunedì potranno raggiungere intensità fino ad oltre 140-150 km/h in diverse zone esposte, ad iniziare dalla Scozia e da tutte le aree costiere occidentali.
Il servizio del Met-Office ha diramato un’allerta arancione (allarme specifico alla popolazione di essere preparati al passaggio della tempesta) per alcune aree comprese fra l’Irlanda del Nord, la Scozia sud-occidentale e parte del Galles. Oltre al vento, potrebbero essere estremamente devastanti le mareggiate innescate da questo potente sistema ciclonico: disagi ed allerta ai massimi livelli non solo sulle Isole Britanniche, ma anche su molti settori costieri di Norvegia, Svezia e Danimarca. L’area ciclonica traslerà poi indebolita verso la Penisola Scandinava, quando il peggio inizierà ad essere passato.
Non vi saranno ripercussioni per il passaggio di Katia alle nostre latitudini: in sostanza questo potente sistema ciclonico regalerà ulteriore linfa al campo di alte pressione, ma è da porre l’attenzione sul fatto che il transito dell’ex Uragano, da ovest verso est, sarà capace di attrarre al suo seguito i primi flussi freddi artici sul Nord Europa. Sul Mediterraneo è probabile che giungano le briciole di questa circolazione più fresca, che porrà però fine al caldo in parte anomalo di questo week-end.