Zugspitze è il nome della più elevata (2.962 m s.l.m.) cima della Germania, dove si trovano due dei pochi ghiacciai presenti in tutta la nazioni, lo Schneeferner e lo Höllentalferner. Il nome della vetta montuosa deriva dalle frequenti slavine (in tedesco Lawinenzüge) che hanno luogo sulla parete nord. La località è meta turistica non solo per lo sci invernale, ma anche per quello estivo, nonostante i ghiacciai stiano ritirando sempre di più.
A proposito di neve, quella ancora presente alla cima di quasi 3000 metri d’altezza si è finita di fondere domenica 10 luglio. E’ stato così eguagliato il record del 2003 come fusione avvenuta più precocemente, come confermano i bollettini dove non appare più l’altezza del manto bianco: restano solo piccolissimi nevai.
Com’è stato possibile eguagliare il record del 2003? Di certo quest’estate non ha certo visto la potenza di fuoco anticiclonica che si era verificata nella stagione estiva di 8 anni fa: l’unica significativa fiammata di calore è giunta a fine giugno, quando la colonnina di mercurio sullo Zugspitze era salita ad oltre 12 gradi. Stavolta, ad essere determinante nell’avvenuto scioglimento così precoce dell’ultima neve invernale è stata la notevole penuria di precipitazioni riscontrata in primaverile: Stavolta, ad essere determinante nell’avvenuto scioglimento così precoce dell’ultima neve invernale è stata la notevole penuria di precipitazioni riscontrata nel corso della primavera: marzo, aprile e maggio sono stati secchi e caldi in tutto l’Arco Alpino con particolare riferimento ai settori svizzeri e bavaresi.