In una vasta regione del Pacifico, all’incirca 800 miglia a sudest di Guam, domenica erano in corso rovesci temporaleschi intensi. Il sistema perturbato già in quel momento si candidava a divenire un ciclone tropicale, nel corso della giornata di lunedì. Il sistema domenica si muoveva verso ovest a 15 miglia orarie. Sul lungo periodo, ovvero tra metà e fine settimana, l’obiettivo possibile era già individuato nelle Filippine.
Il sistema perturbato è poi effettivamente evoluto a ciclone tropicale e alle 18 GMT di lunedì 29 un tifone di categoria 1, nel frattempo battezzato Nanmadol, si trovava centrato a 7,6°N 143,1°E, con venti sostenuti fino a 75 nodi. Muovendosi verso nordovest, Nanmadol dovrebbe essersi spostato, alle 18 di martedì 30, a 9,8°N 136,8°E, con venti nel frattempo cresciuti di intensità, fino a raggiungere i 100 nodi, e promozione della tempesta alla categoria 3. In questa fase la tempesta dovrebbe interessare Yap, Micronesia. Un ulteriore rinforzo è previsto per mercoledì 1 dicembre (alle 18 GMT centro a 11,7°N 129,9°E, venti fino a 125 nodi, categoria 4), mentre giovedì 2 dovrebbe essere il giorno dell’arrivo del tifone, con forza quasi invariata (venti fino a 120 nodi) sulle Filippine centro-settentrionali.
In attesa di Nanmadol, le Filippine fanno i conti con la depressione tropicale Winnie, che alle 14 GMT del 29 novembre si trovava centrata a 13,9°N 122,7°E, 40 km a sudovest di Daet, nel nord dell’isola Camarines, e 80 km a est-sudest di Alabat, nell’isola di Quezon, accompagnata da venti sostenuti fino a 55 km/h. La depressione si spostava verso ovest a 15 km/h e alle 23 GMT si era portata a 13,9°N 121,7°E, 80 km a nordest di Calapan, nell’isola Mindoro, con forza e direzione di movimento invariate.
Il 28 novembre le piogge sono state localmente molto intense sulle Filippine centro-settentrionali. Nelle 24 ore sono stati registrati 156 mm a Daet, 86 a Catanduanes, 59 a Legaspi, 41 a Virac. Solo 22 mm a Catarman, che era stata pesantemente colpita nelle 24 ore precedenti.
Frane e smottamenti nelle regioni interessate non si contano, molte anche le vittime, e il prossimo arrivo del tifone Nanmadol non farà che peggiorare la situazione, in un contesto già provato dal passaggio di Muifa la settimana scorsa.
La “tropical storm” nel Mare Arabico si è, come previsto, rinforzata, passando allo status di ciclone tropicale di categoria 1, rimanendo tuttavia senza un nome, essendo identificato dalla sigla 05A. Alle 12 GMT del 29 novembre il centro si trovava a 3,4°N 64,3°E, ovvero a ovest delle Maldives, con venti sostenuti fino a 65 nodi. Spostandosi verso nordovest, il ciclone dovrebbe essersi portato alle 12 GMT del 30 novembre a 5,7°N 59,3°E, con venti di forza invariata, mentre alle 12 GMT del 1° dicembre la posizione prevista è 7,7°N 58,1°E, con venti fino a 60 nodi, corrispondenti allo status di “tropical storm”. Più avanti, mantenendo la stessa traiettoria, la tempesta potrebbe interessare l’isola di Socotra.