FASE D’ESTATE DEGNA d’altri tempi Le comparse dell’anticiclone delle Azzorre sono divenute sempre più episodiche nelle estati degli ultimissimi decenni sul Mediterraneo, lasciando così spesso il campo alle sortite dell’anticiclone africano. A differenza di quest’ultimo, l’alta pressione azzorriana è la figura termoregolatrice per eccellenza, tanto che riesce a garantire bel tempo senza eccessi di caldo. In questa fase stagionale, dopo una lunga assenza, proprio l’alta pressione oceanica ha preso possesso del Mediterraneo, sfruttando un’eccessiva debolezza dell’anticiclone africano, incapace in quest’estate di mostrare le grandi performance a cui eravamo abituati.
FERRAGOSTO con qualche insidia L’alta pressione non scoppierà pienamente di salute nel ponte festivo e subirà una lieve ulteriore erosione ad opera del flusso umido oceanico. Questa dinamica porterà disturbi passeggeri al Nord, con scrosci di pioggia soprattutto pomeridiani più frequenti sulle zone alpine. La corda instabile oceanica non sembra avere la forza necessaria per sfondare sul Mediterraneo.
Non è avviso di sfratto, l’Anticiclone pronto a rilanciare la propria azione Nel momento in cui l’alta pressione parrebbe quasi destinata a soccombere in modo più o meno graduale, ecco che l’evoluzione del dopo Ferragosto proporrà invece un nuovo irrobustimento barico sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. La linfa preziosa per l’anticiclone giungerà da un probabile affondo ciclonico al largo dell’Iberia, che darà così una temporanea componente sub-tropicale al predominio anticiclonico che abbraccerà appieno l’Italia.
NIENTE MANOVRE DI ROTTURA L’elemento che emerge, osservando le proiezioni di calcolo, è quello di una resistenza anticiclonica piuttosto tenace sul lungo periodo. La fase anticiclonica potrebbe protrarsi persino dopo il 20 agosto, senza dunque concedere per il momento varchi alle perturbazioni atlantiche. Di solito in questo periodo ricade la cosiddetta rottura estiva post-Ferragosto, con un primo passaggio perturbato che va a tramortire l’estate verso l’inevitabile declino.
Focus: il tempo sino al 25 agosto 2011
Come già anticipato, il rinvigorimento anticiclonico assicurerà meteo ottimale quasi ovunque per i giorni successivi al Ferragosto, con ritorno di un po’ di caldo a causa dell’influenza maggiore di masse d’aria nord-africana. Non è comunque all’orizzonte nessuna vampata di calore significativa. L’inizio della terza decade dovrebbe trascorrere ancora soleggiato, nonostante qualche disturbo potrebbe farsi strada sulle regioni occidentali, specie del Nord-Ovest.
Evoluzione sino al 30 agosto 2011
E’ presumibile che l’anticiclone possa ulteriormente indebolirsi, anche se non sembra ancora arrivare così facilmente il momento opportuno per l’ingresso di sistemi perturbati atlantici molto decisi. Non è escluso che nell’ultimo scorcio del mese possa giungere un contributo più netto di correnti nord-africane, come risposta a possibili affondi perturbati (saccature) in direzione dell’Iberia: si tratterebbe delle prime schermaglie autunnali, che preluderebbero ad un successivo inevitabile coinvolgimento dell’Italia.
In conclusione.
Ci potrebbero quindi essere le condizioni per un declino molto dolce dell’estate, che protrarrebbe la propria presenza in quello che sarebbe un agosto nel complessoda incorniciare, pur senza nessun eccesso di caldo.