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Il clima di Serbia, Kosovo e Montenegro (seconda parte)

di Giovanni Staiano
25 Apr 2011 - 09:41
in Senza categoria
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La Cattedrale di Cattaro, in Montenegro, e un paesaggio dello Zlatibor, in Serbia (fonte https://commons.wikimedia.org, immagini su licenza GNU Free Documentation License la prima e di dominio pubblico la seconda).
il clima di serbia kosovo e montenegro seconda parte 19264 1 2 - Il clima di Serbia, Kosovo e Montenegro (seconda parte)
Dopo aver esaminato il clima della costa montenegrina e della capitale Podgorica, ci portiamo in Serbia, dove il clima ha, come detto nella prima parte, maggiori caratteri di continentalità.

Belgrado, capitale della Serbia, ha continentalità molto spiccata, con queste medie termiche (medie/minime/massime, in °C): gennaio 0,4°/-2,3°/3,5°, aprile 12,4°/7,8°/17,5°, luglio 21,7°/16,3°/27,3°, ottobre 12,4°/8,3°/18,1° anno 11,8°. Precipitazioni più scarse: sono 684 i mm annui, con massimo in tarda primavera e inizio estate (giugno 90 mm, maggio 71), mentre i mesi più asciutti sono quelli invernali (febbraio 44 mm, gennaio e marzo 49) e ottobre (40 mm).

Kralievo (m 215), nella Serbia sudoccidentale, nella valle della Morava Occidentale, registra 761 mm/anno di precipitazioni, con maggio e giugno mesi più piovosi (92 e 96 mm), mentre ottobre e febbraio sono i più asciutti (46 e 49 mm). Medie termiche in °C: gennaio -0,5°/-4,3°/3,3°, aprile 11,7°/5,7°/17,7°, luglio 20,8°/14,2°/27,3°, ottobre 11,5°/6,0°/18,0°, anno 11,0°/5,7°/16,7°.

La stazione montana di Zlatibor (m 1029) registra 964 mm/anno, con massimo tra tarda primavera e inizio estate (maggio 100 mm, giugno 110 mm) e minimo tardo-invernale (febbraio 61 mm, marzo 64), quando le precipitazioni sono in prevalenza nevose, come in tutto il periodo che va da metà novembre a marzo. Le medie termiche in °C ovviamente risentono dell’altitudine: gennaio -3,3°/-6,4°/0,3°, aprile 6,6°/2,7°/11,4°, luglio 16,3°/11,8°/21,1°, ottobre 8,4°/4,7°/12,9°, anno 7,1°/3,4°/11,5°.

Pristina, capoluogo (o capitale, per i paesi che ne hanno riconosciuto l’indipendenza) del Kosovo, situata a 576 metri, si caratterizza per gli inverni molto rigidi. Queste le medie termiche, in °C: gennaio -1,3°/-4,9°/2,4°, aprile 9,9°/4,2°/15,7°, luglio 19,7°/12,5°/26,4°, ottobre 10,6°/5,0°/17,1°, anno 9,8°/4,4°/15,5°.

Come accennato nella Vojvodina, specie verso i confini ungheresi, il clima assume caratteristiche steppiche, quelle tipiche appunto della puszta ungherese. Al margine meridionale di questa zona, ma nell’ovest, presso il confine croato, si trova Novi Sad, dove cadono 577 mm/anno (massimo in giugno con 82 mm, minimo in ottobre e febbraio con 35 mm), che diminuiscono ancora nell’estremo nordest della Vojvodina. Le temperature mostrano forti escursioni sia giornaliere che stagionali. Riportiamo le medie, comprese quelle delle minime e delle massime, in °C: gennaio -1,0°/-4,4°/2,5°, aprile 11,4°/5,8°/17,2°, luglio 21,1°/14,7°/27,2°, ottobre 11,5°/6,3°/18,0°, anno 10,9°/5,9°/16,3°.

Alcuni record significativi in fatto di precipitazioni, relativi alla Serbia. Nel 2000, sono caduti solo 223,1 mm a Kikinda. Nel 1937, 1324,5 mm sono caduti a Loznica. La più elevata precipitazione mensile è stata quella di giugno 1954, con 308,9 mm a Sremska Mitrovica. Il più elevato accumulo giornaliero sono i 211,1 mm registrati il 10 ottobre 1955 a Negotin.

Per quanto riguarda le temperature, i record del Montenegro sono 44,8°C a Podgorica e -32,0°C a Rozaje. In Serbia, record di caldo 44,9°C a Smeredevska Palanka, record di freddo -39,5°C a Karajukica Bunari (-26,2° e 43,6°C i record di Belgrado). Nella montana Zlatibor, limitatamente al periodo 1961-90, il record di caldo è 34,0°C.

In Montenegro è Cattaro (Kotor), col suo porto naturale riparatissimo (le Bocche di Cattaro), la meta più interessante, sia per il turismo balneare che per le testimonianze del suo illustre passato, passate attraverso saccheggi, incendi e terremoti, come le mura veneziane che si inerpicano sui colli e la Cattedrale di San Trifone. Notevole nell’entroterra il Parco Nazionale del Durmitor. Interessante anche il Lago di Scutari, il più grande dei Balcani, la cui parte meridionale è in Albania.

Anche la Serbia è uscita da pochi anni dal tunnel delle guerre balcaniche. Belgrado non è comunque una capitale particolarmente attraente, mentre il principale motivo di interesse artistico è il Monastero ortodosso di Studenica. Le crociere sul Danubio restano un “classico” di qualunque viaggio in Serbia. Zlatibor è un vasto altipiano ondulato nel ovest della Serbia, 238 chilometri da Belgrado, situato ad un’altitudine tra i 700 e i 1500 metri. Le sue cime più alte sono Tornik (1.496 m) e Cigota (1.422 m).L’area si caratterizza per un rapporto armonico tra le foreste di conifere sempreverdi e i prati spaziosi, la ricchezzaa di fiumi e ruscelli, l’aria e l’acqua limpide, i numerosi giorni di sole durante tutto l’anno, l’ospitalità della gente, i terreni da sciare bellissimi. La montagna di Zlatibor si è così sviluppata in una frequentata meta turistica.

Per informazioni su Serbia e Montenegro, gli indirizzi che consigliamo sono www.serbia-tourism.org, www.serbia-turismo.it, www.montenegro.travel/index_it.html e www.visit-montenegro.com.

Il clima di Serbia, Kosovo e Montenegro prima parte:
https://www.meteogiornale.it/notizia/19263-1-il-clima-di-serbia-kosovo-e-montenegro

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