Possiamo ormai considerare esaurita l’ondata di maltempo degli ultimi giorni, che ha aggredito un po’ tutta l’Italia in modo nettamente anomalo per questo scorcio finale di luglio. Ora tutta l’attesa è focalizzata nella svolta che si concretizzerà ad inizio agosto e che permetterà il ritorno verso condizioni meteo più tipicamente estive: la fase di transizione vedrà però ancora alcuni giorni un po’ movimentati, in quella che sarà una parentesi meteo instabile dai connotati più caratteristici dell’estate.
Non più quindi evoluzioni perturbate in serie o fresco esagerato per il periodo: già dalla giornata odierna inizia questo momento di passaggio, nel segno di un’atmosfera irrequieta che si sfoga in formazioni temporalesche nelle ore più calde. In effetti, in questa fase centrale della giornata le prime vivaci celle temporalesche si sono formate su alcune zone interne, specie del Nord Appennino sull’entroterra toscano.
La bolla depressionaria sul Centro Europa, colpevole di questo prolungato periodo tutt’altro che estivo, slitterà finalmente verso levante anche se molto lentamente. Sul Mediterraneo Centrale, in attesa della zampata anticiclonica, si avrà così lo scorrimento d’infiltrazioni d’aria fresca in quota che andranno a stimolare la cumulogenesi pomeridiana che, oltre ad interessare le zone interne, potrà sconfinare verso taluni settori costieri. Fino a quando perdurerà questo scenario? Sarà una spina nel fianco per almeno 4-5 giorni: le ultime insidie instabili si protrarranno per i primi giorni della settimana sulle regioni centro-meridionali appenniniche.