In Italia ci abbiamo proprio fatto il callo abituandoci fin dall’inizio ad un settembre dalle caratteristiche quasi costantemente estive, che non ha permesso all’autunno di mostrare il giusto piglio, ma solo qualche timido bagliore. Negli ultimi giorni un’eccezionale risalita calda, in seno ad un formidabile promontorio anticiclonico, si è nel contempo affermata su gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, dove si sono pertanto registrate temperature da record in diverse zone, specie sul Regno Unito: la colonnina di mercurio ha localmente raggiunto i picchi più elevati dell’anno che hanno fatto decisamente scalpore, soprattutto dopo un’estate così fresca.
La persistenza quasi continua delle fasi calde ha fatto la differenza in questo settembre sul nostro Paese: normalmente, gli episodi di calura settembrini risultano in genere di breve durata e quasi sempre relegati al Meridione. Tutt’altro è invece accaduto in questo mese di settembre 2011, con prolungate parentesi anticicloniche di blocco, che hanno quindi fatto assumere al contesto climatico delle ultime settimane un sapore a lunghi tratti così particolare tipicamente estivo.
D’altronde sono pochi i record assoluti di temperatura infranti, eppure sembra quasi certo che settembre passerà alla storia come il più caldo dal Dopoguerra ad oggi e, prendendo come riferimento le regioni centro-settentrionali, dovrebbe trattarsi del settembre più caldo degli ultimi 150 anni. Le anomalie termiche sono infatti risultate ben più rilevanti al Nord piuttosto che al Sud, dove invece non è mancato il maltempo (soprattutto di recente) ed il caldo settembrino rientra nei canoni.
Occhi puntati su quel che accadrà già nell’immediato, in quanto l’anticiclone dovrebbe perseverare nella sua azione per almeno altri 4-5 giorni, mantenendo una configurazione quasi identica a quella attuale. Non solo l’Italia, ma anche gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, saranno alle prese con un caldo decisamente anomalo. Il week-end a cui ci stiamo avviando coincide con l’esordio d’ottobre: il rischio è quello che vengano disintegrati diversi record termici non solo sul Continente, ma anche sull’Italia, in quanto il clima d’ottobre dal punto di vista statistico, non contempla più i 30 gradi perlomeno sulle regioni centro-settentrionali. In questi prossimi giorni tale soglia potrebbe essere raggiunta, con punte localmente di 10 gradi sopra le medie stagionali.