Sabato 13 novembre una depressione tropicale formatasi sul Mare delle Filippine è rapidamente rinforzata a tempesta tropicale. A mezzogiorno di domenica 14 la depressione, ancora senza nome, era centrata circa 610 miglia a est-sudest di Manila, con venti sostenuti fino a 44 miglia orarie, e si spostava verso ovest-nordovest a 16 miglia orarie. La previsione sul breve termine era per una traiettoria verso nordovest, in direzione delle Filippine.
Avuto finalmente un nome, Muifa, la depressione ha iniziato a interessare, con piogge abbondanti, la parte orientale dell’arcipelago nella giornata di domenica. Catbalogan, sull’isola di Samar, ha ricevuto 149 mm in 36 ore, fra le 0 GMT di domenica e le 12 GMT di lunedì. Questo quantitativo è poco meno della metà di quello medio di novembre, pari a 329 mm. Nelle 24 ore di domenica 14 novembre caduti anche 198 mm a Guiuan e 104 a Borongan.
Alle 12 GMT del 15 novembre la depressione era centrata ancora a est dell’arcipelago, a 13,8°N 125,8°E, con venti sostenuti a 35 nodi, ma nubi e piogge interessavano una larga parte dello stato, in particolare il centro-nord della parte orientale. Per le 12 GMT del 16 novembre, martedì, la posizione prevista per il centro era 14,3°N 123,7°E, con venti sostenuti rinforzati a 40 nodi. Attraversando poi l’arcipelago, la tempesta, sempre classificata come “tropical storm”, dovrebbe mantenere invariata la sua forza, ma cambiare traiettoria, passando con il centro nel mare interno a sud di Luzon e proseguendo poi il suo cammino verso ovest-sudovest. Alle 12 GMT di mercoledì 17 le coordinate del centro sono attese 13,7°N 121,5°E, con venti sempre a 40 nodi, destinati a rinforzare a 45 nodi alle 12 GMT del giovedì, con la tempesta tornata in mare aperto, questa volta a ovest delle Filippine, centrata a 12,4°N 118,9°E.
La Thailandia è stata finora insolitamente calda per il mese di novembre. Chon Buri ha registrato massime di 37,8°C sia sabato che domenica, mentre Prachinburi ha raggiunto i 37,8°C sabato e i 37,2°C domenica. Normalmente, le massime di queste due località si collocano sui 31°-32°C in questo periodo.
E’ stato piuttosto tempestoso il tempo sugli stati del Golfo Persico negli ultimi giorni. Il Bahrein è stato colpito da intensi rovesci e forti venti, con tempesta di sabbia domenica 14. Doha, nel Qatar, ha registrato 9 mm di pioggia in 12 ore lunedì 15, pochi ma molti più della media pluviometrica di novembre, che è pari a soli 1,6 mm.
Vicino ai livelli record il caldo nella parte nord dell’Australia Occidentale. Domenica 14 novembre questi alcuni valori massimi: Fitzroy Crossing 45,3°C, Halls Creek 42,6°C, Port Hedland 43,0°C, Broome 39,3°C (queste ultime due sulla costa). Medie e record di novembre sono: Fitzroy Crossing 40,5°C/46,1°C, Halls Creek 38°/45°C, Port Hedland 36°/47°C.
Venti caldi e umidi da nord/nordest hanno preceduto e accompagnato il transito di una depressione sulla Nuova Zelanda il 14 novembre. Gli estremi termici di 13,2°/23,6°C a Wellington, dove sono anche caduti in giornata 19 mm di pioggia, sono per esempio molto superiori ai 10°/15°C di media delle minime e massime di novembre. Spiccano poi, sulla costa est dell’Isola del Sud, i 27,6°C di Dunedin e i 26,9°C di Timaru, che hanno medie novembrine delle massime di 16° e 18°C. A Dunedin avvicinato il record mensile di 29°C.
Piogge fuori stagione hanno bagnato il Cile centrale venerdì scorso, 12 novembre. A Santiago sono caduti 35 mm all’aeroporto Pudahuel, contro una media di novembre di soli 8 mm.
Intense piogge hanno battuto il nord dell’Algeria tra venerdì notte e sabato scorsi. Nelle 36 ore comprese tra venerdì sera e domenica mattina sono caduti 101 mm a Constantine, 77 a Batna e Mostaganem. Forti venti e mare grosso hanno accompagnato la tempesta, affondando una nave e facendone arenare altre due presso Algeri. La stessa tempesta, sul lato orientale, si è tradotta in una tempesta di polvere sulla Libia, dovuta ai forti venti da sud-sudovest.
Piogge torrenziali hanno investito nel weekend, specialmente domenica, la Penisola Balcanica. In numerose stazioni, dalla Grecia all’Ungheria, sono stati registrati accumuli tra 25 e 75 mm in 48 ore. Durante la caduta della pioggia, la temperatura è andata scendendo per l’arrivo di aria fredda dal nord Europa, e in alcune località la pioggia si è trasformata in neve. A Valjevo, in Serbia-Montenegro, la temperatura è scesa da 23° a 0°C in 24 ore e la pioggia intensa si è trasformata in bufera di neve. A mezzogiorno di domenica erano caduti 8-10 cm di neve fresca.
A parte la neve sui rilievi, l’ondata di maltempo, che come ben sappiamo ha coinvolto anche l’Italia, si è manifestata spesso con temporali e forti venti. Non solo nel nostro paese vi sono state frane, chiusura di strade, aeroporti e linee ferroviarie. Sofia, capitale della Bulgaria, è stata una delle città più bagnate, con 55 mm caduti tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, più della media di novembre, che è di 50 mm. Lunedì la figura depressionaria ha guadagnato terreno verso est, interessando la Turchia. Come accade spesso quando depressioni mediterranee convogliano correnti meridionali umide e perturbate verso questo paese, la città più colpita è stata Antalya, sulla costa sud, chiusa da una cerchia di alti monti che “bloccano” l’umidità. Dalle 0 alle 18 GMT del 15 novembre sono caduti sulla città 80 mm. Poco più a est, ancora sul mare, 37 mm ad Alanya nello stesso periodo temporale.
Una notte spesso limpida e serena, nonché poco ventosa, dopo l’avvezione fredda del giorno precedente, ha favorito intense gelate in molte zone della Spagna nella prima mattina del 15 novembre. Alcuni valori minimi: Granada -4,3°C (media 5°C), Albacete -3,2°C (media 3°C), Salamanca -2,6°C (media 1°C), Madrid -2,2°C (media 3°C), Leon -3,0°C. Sul mare queste minime non sono state neppure avvicinate e l’arrivo di aria fredda si è notato soprattutto nei bassi valori massimi. Domenica 14, la temperatura a Mahon, sull’isola di Minorca, non ha superato gli 11°C, e alle 15 GMT di lunedì era ferma a 10,4°C, mentre la media delle massime di novembre è 17°C.
Estevan Point, nella British Columbia, in Canada, ha registrato 141 mm di pioggia il 14 novembre. Notevoli anche gli accumuli di Port Alberni (86 mm), Cathedral Point (75) e Herbert Island (63). Queste piogge sono state portate sulle isole minori e sulla costa della British Columbia da correnti umide e miti (Port Alberni ha avuto una temperatura media di 8,8°C, contro una media novembrina di 5°C) sudoccidentali convogliate da una profonda depressione. Le stesse correnti hanno portato anche neve a Whitehorse (2,8 mm, strato al suolo arrivato a 12 cm), nello Yukon, con estremi termici -4,8°/1,3°C, alti viste le medie di novembre di -13° e -6°C per minime e massime.
San Josè de Chiquitos, situato 200 km a est di Santa Cruz, Bolivia, ha una media pluviometrica di novembre di 96 mm. Una linea temporalesca in lento movimento sulla regione ha scaricato sulla città 48 mm nelle 24 ore antecedenti le 12 GMT di lunedì 15.
Piogge molto intense in Paraguay il 14 novembre: Asuncion 88 mm, Concepcion 118, San Juan Bautista 108, Saltos Del Guaira 70, San Pedro 62. 46 mm anche nell’argentina Formosa, poco oltre il confine.
Piogge intense in Texas il 14 novembre, con accumuli fino ai 61 mm di Abilene (media di novembre 33 mm). Al maltempo texano il meteogiornale ha dedicato un articolo di approfondimento.