Il colpo di coda della circolazione ciclonica sui Balcani si assorbirà negli ultimi giorni della settimana, quando è atteso finalmente lo sfondamento del campo anticiclonico di matrice sub-tropicale oceanica, finora rimasto eccessivamente relegato sul comparto occidentale europeo. Il promontorio d’alta pressione, alimentato da masse d’aria calde sub-tropicale, apporterà una fase tipicamente estiva, con picchi di caldo di un certo rilievo soprattutto al Nord, ove potrebbe essere varcata la soglia dei 32-33 gradi.
Non si tratterà certo di un’ondata di caldo eclatante e ben lontana dai picchi raggiunti in altre annate, anche recenti, nel corso della prima decade di Giugno. Non si attende infatti una vampata diretta di aria rovente d’estrazione sahariana e le isoterme all’altezza di 850 hPa non dovrebbero raggiungere valori così al di sopra delle medie tipiche del periodo. Tuttavia, l’azione di compressione della massa d’aria verso il basso, per via dei moti discendenti della figura anticiclonica, genererà un progressivo riscaldamento soprattutto sulle zone interne e sulle pianure del Nord.
L’opera di conquista anticiclonica tenderà ad assorbire l’attuale lacuna ciclonica instabile, che nel fine settimana assumerà minore rilievo, ponendosi sotto forma di piccolo cut-off probabilmente tra la Grecia e l’Egeo. Le uniche riserve instabili, nei giorni del week-end, riguarderanno quindi principalmente le estreme regioni meridionali dell’Italia, esposte agli marginale afflusso di spifferi d’aria fresca dai quadranti settentrionali.
Questo promontorio anticiclonico, apportatore della prima vera ondata di caldo stagionale, potrebbe risultare facilmente attaccabile in prospettiva da interferenze di natura nord-atlantica: pertanto questa prima botta di stabilità tipicamente estiva, dopo varie settimane di vicissitudini instabili, non si preannuncia duratura e questa prima parte di Giugno potrebbe procedere con un po’ di sussultorie vicende alterne, nell’ambito di una partenza estiva un po’ tardiva rispetto alle abitudini degli ultimi anni.