La svolta anticiclonica è ormai alle porte: l’anticiclone delle Azzorre, dopo un lungo periodo nel quale è rimasto disposto in senso meridiano sul Vicino Atlantico, ora è atteso spingere verso levante alla conquista del comparto occidentale europeo, proprio laddove si trova ancora adesso quella duratura ed incrollabile saccatura di bassa pressione. In apertura della prossima settimana l’area di bassa pressione tenderà pertanto a traslare verso levante, portandosi nel comparto balcanico-danubiano. Questo cambiamento porterà ad un ribaltamento delle condizioni meteorologiche sul Vecchio Continente, con l’instabilità ed il clima fresco che prenderanno di mira le zone orientali.
L’anticiclone delle Azzorre non sembra tuttavia in grado di espandersi con decisione verso est, fino a conquistare il cuore dell’Europa ed il Mediterraneo Centrale. Come possiamo apprezzare dalla mappa in basso (elaborazione ECMWF per il 20 Maggio), i massimi anticiclonici resteranno relegati troppo ad ovest per poter proteggere in misura significativa l’Italia, esposta a quella circolazione settentrionale instabile derivante dalla vicina contrapposizione della bolla d’aria fresca presente sui Balcani.
Il raffronto del modello GFS mostra una linea evolutiva del tutto simile a quella tracciata da ECMWF, a parte un’ingerenza instabile leggermente meno pressante sul cuore centrale del Mediterraneo. Si noti l’altra zona anticiclonica insediata fra la Scandinavia e la parte nord-occidentale della Russia, elemento che non depone certo a favore dell’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo Centrale, in quanto andrà a sollecitare il moto retrogrado del lago ciclonico sul comparto balcanico.
L’insidia dell’instabilità sarà pertanto dovuta ad una circolazione fresca settentrionale, che piloterà masse d’aria fresche dall’Europa Centro-Orientale. Osservando la previsione delle isoterme all’altezza di 850 hPa (circa 1500 metri) per la parte centrale della prossima settimana, si può desumere che il clima resterà relativamente fresco e per il momento non è atteso in prospettiva nessun aumento così rilevante delle temperature. Solo sulla Penisola Iberica si farà sentire il richiamo caldo della matrice sub-tropicale dell’anticiclone e quindi il clima potrebbe tornare ad assumere delle sembianze quasi estive.