Risveglio sotto venti orientali battenti su parecchie regioni del nostro paese. I venti temperati di origine mediterranea che hanno soffiato sino a ieri su buona parte del territorio nazionale sono stati sostituiti in nottata dall’arrivo di aria decisamente più fresca dall’est europeo. Un piccolo spiffero di aria fredda “sfuggita” al gelo che in questi ultimi giorni sta attanagliando i paesi dell’est e la Russia.
I cieli si presentano generalmente poco nuvolosi su buona parte del paese. Modesti addensamenti nuvolosi interessano alcune aree interne di bassa Toscana e alto Lazio, ma ovunque di scarsa consistenza e senza alcun fenomeno associato. Altre nubi più compatte sono attualmente presenti su porzioni di Mar Tirreno centrale ad est della Sardegna, e nella parte meridionale della stessa isola. Si tratta anche in questo caso di annuvolamenti di scarsa importanza che non arrecano precipitazioni e che si sviluppano principalmente negli strati bassi atmosferici.
L’arrivo dei venti orientali durante la nottata ha accumulato nella pianura Padana occidentale nubi a quota molto bassa. Questi addensamenti stanno risultando piuttosto compatti in alcune aree del Piemonte e del versante padano dell’appennino ligure. L’evoluzione per le prossime ore vedrà una loro parziale attenuazione entro la nottata, in conseguenza dell’indebolimento graduale dei venti orientali.
I valori termici di questa mattina risultano abbastanza bassi su molte regioni, pur senza essere eccezionali, la senzazione di freddo è però acuita della presenza di una ventilazione sostenuta. Situazione di gelo intenso invece sui paesi dell’Europa dell’est, dove la colonnina di mercurio è andata anche sotto i -10°C. Il notevole accumulo di freddo su queste regioni, potrebbe porre le basi per la formazione di un anticiclone di tipo termico. Successivamente la sua evoluzione potrebbe risultare determinante per il tempo dei prossimi giorni sull’Italia. Più ad ovest invece si fa ancora sentire il respiro tiepido dell’anticiclone con valori sopra le medie su Francia e Spagna.
La situazione barica a livello europeo di questa mattina ci presenta l’anticlone delle Azzorre in fase di parziale “stanca” in aperto Atlantico, fase che preluderà ad un peggioramento convinto del tempo nelle nostre regioni a partire da domenica. Prima di tale data l’influenza dell’alta pressione nel bacino del Mediterraneo sarà tale da non consentire peggioramenti importanti su gran parte delle nostre regioni. Ad est della zona anticiclonica suddetta scorrono correnti molto fredde di origine continentale che sono responsabili di una considerevole ondata di freddo nei paesi dell’est. Su questi paesi le temperature sono scese a valori decisamente gelidi. In queste zone il cielo è spesso nuvoloso e nevica a tratti. La causa del maltempo è da ricercarsi principalmente in una zona depressionaria collocata all’altezza del mar Nero, attiva già durante la giornata di ieri. Una zona anticiclonica secondaria è andata isolandosi a partire dalla giornata di ieri nel Mediterraneo centrale interessando più direttamente anche l’Italia.
Nel corso delle prossime ore l’inizio del cedimento barico nella parte settentrionale della struttura favorirà la formazione di una blanda area depressionaria. Questa modesta area di bassa pressione sarà la responsabile di un lento aumento delle nubi lungo le regioni tirreniche che si renderà manifesto a partire dalla serata odierna.
Sarà di conseguenza logico aspettarsi una lenta attenuazione del vento a componente orientale a partire dal pomeriggio di oggi ed a iniziare dal versante tirrenico. Questi venti si attenueranno completamente entro la mattinata di domani andando a sostituirsi gradualmente ad un regime nuovamente più tiepido di origine mediterranea con conseguente contenuto aumento della temperatura associata al cielo nuvoloso. Alcune precipitazioni generalmente deboli potranno manifestarsi lungo le coste della Liguria di levante e della Toscana.