Giornata storica a Mosca quella di venerdì 23 luglio 2010, in quanto sono stati battuti tutti i record di caldo per la capitale russa.
Il vecchio primato di 36,7°C, registrato nel lontano agosto 1936, è stato infatti spodestato dai 37,1°C dell’Osservatorio Metropolitano Baltschug.
Tra gli altri valori significativi moscoviti del 23 luglio (record per le rispettive stazioni) riportiamo: Aeroporto Bykovo 36,9°C, Aeroporto Domodedovo 36,7°C, Aeroporto Sheremetyevo 36,5°C, Aeroporto Vnukovo 36,4°C.
Il radiosondaggio delle 12 GMT di Rjazan, presso Mosca, ha segnalato +20,4°C a 850 hpa (m 1573) e +6,2°C a 700 hpa (m 3209). A Mosca-Dolgoprudnyj, alla stessa ora, +25,6°C a 885 hpa (m 1228) e +17,7°C a 803 hpa (m 2064), da cui si possono stimare oltre 22°C a 850 hpa.
Brucia però quasi tutta la Russia. Grande exploit venerdì 23 luglio, a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico, a Ust Moma (66,27°N), che ha registrato 37,8°C.
Molto caldo anche nei poli del freddo invernali della Jacuzia, come Jakutsk e Verhojansk, dove il termometro venerdì ha raggiunto rispettivamente 35,4° e 34,3°C (38,3° e 37,3°C i record assoluti).
La giornata storica moscovita del 23 luglio potrebbe essere presto messa in secondo piano. Per il 29 e 30 luglio è infatti prevista, sui cieli moscoviti, la +25°C a 850 hpa, che potrebbe tradursi in massime intorno ai 39°C.