Forse in tanti si chiederanno se l’Estate di San Martino presupponga un ritorno assai tardivo del caldo. Tradizione vuole che questi giorni siano stati in passato talmente miti da considerarli simili a certe giornate settembrine. Sovente in passato è capitato d’avere fioriture tardive, la vegetazione mostrava cenni di risveglio, ma non tutta. C’erano e vi sono tuttora delle specie che ai tepori tardivi associano fioriture posticipate, ma poi andiamo a osservare diverse alberature e ci rendiamo conto che le foglie cadono, che i colori in montagna virano, che l’Autunno è là, a rammentarci che l’Inverno è oramai alle porte.
Certo, se dovessimo basarci sulle temperature non si potrebbe asserire che siamo in Novembre. Non dappertutto, questo è vero, perché se nelle Isole e al Sud fa caldo, al Nord a tratti il tempo ha le classiche tinte autunnali. Quelle che si svelano nelle tipiche giornate anticicloniche, quando le nebbie e le foschie si impadroniscono della Val Padano-Veneta e colorano il cielo di grigio. E così la colonnina di mercurio sale un po’ meno, a fatica si superano i 15 gradi ma si tratta sempre di valori che bene o male scavalcano la media stagionale.
Stamane lo scenario non è per nulla cambiato. Due gli elementi di interesse. Da un lato nebbie e foschie, talmente dense che in qualche caso la visibilità la possiamo definire discreta, o addirittura pessima. E stavolta non sono solo le regioni Settentrionali a patirne gli effetti, ma anche pianure, coste e valli del Centro. E persino il Sud, in particolare le zone litoranee dei versanti adriatici e ionici. Si spiegano in tal modo i parziali annuvolamenti che avvolgono diverse regioni, e che costringeranno il sole ad un lavoro certosino affinché nelle prossime ore possa farsi strada nella coltre grigia e procedere nell’opera di riscaldamento.
Non v’è da stupirsi quindi se in talune località cadono pioviggini. Le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni di rilevazione dati evidenziano infatti qualche blando fenomeno in Romagna. Ma la nuvolosità, sempre di tipo basso, è presente anche in Liguria e sul Basso Piemonte, ove appunto non escludiamo possa esservi qualche sporadico piovasco. Ciò nonostante rispetto ai giorni trascorsi, oggi il sole dovrebbe riuscire a mostrarsi un po’ di più anche al Nord. E dalla tarda mattinata dovrebbe calare drasticamente la probabilità precipitativa.
In precedenza s’è fatto riferimento a due elementi di interesse. Uno l’abbiamo visto, l’altro è dato dalle temperature. Al Sud e nelle Isole già all’alba il termometro registrava valori di rilievo. Basti pensare che poco fa le stazioni di Reggio Calabria, Pantelleria e Capo Bella Vista registravano 20 gradi! Notevoli anche i 19 gradi di Messina e Lampedusa, o ancora i 17 gradi di Palermo Punta Raisi e Alghero. Possiamo quindi trarre indizi importanti e asserire che forse, anche oggi, in alcune località delle due Isole non sarà così improbabile sfiorare o persino raggiungere i 30 gradi.
In giornata tutto il Centro Sud, Sardegna e Sicilia godranno di un bel sole e le poche nuvole presenti si potranno ascrivere a delle innocue stratificazioni. Sulla Toscana del nord insisteranno annuvolamenti un po’ più consistenti e qualche nube riuscirà ad indugiare nei cieli liguri, piemontesi, su quelli alpini e nel Friuli Venezia Giulia. Ma l’Alta Pressione africana, perché di questo si tratta, inibirà qualsivoglia tentativo di disturbo. Insomma, siamo a Novembre, è vero, ma se osassimo dire che il tempo sembra quello di Settembre, non potrebbe certo essere considerata un’eresia meteorologica.