Persiste la fase instabile-perturbata sull’Europa centro-orientale, dove l’umidità dell’aria continua ad essere elevata, anche in quota, ma i fenomeni temporaleschi, con piogge torrenziali e locali grandinate, si sono spostati anche più ad Ovest (Germania e Svizzera), in seno ad un debole flusso orientale dovuto all’interazione tra un forte anticiclone dinamico centrato sulla Scandinavia e una leggera circolazione ciclonica sui Balcani, la quale è finita con lo saldarsi alle depressioni estive semi-permanenti del Mediterraneo Orientale.
Le temperature, complice il sole allo Zenit sul tropico del Cancro e l’aria prevalentemente stagnante, sono aumentate sensibilmente fino a toccare valori superiori i 30°C, anche nelle zone interessate dall’instabilità più diffusa. Il calore incrementa l’energia a disposizione dei sistemi nuvolosi termoconvettivi, la quale raggiunge i 2500J/kg (Cape) su vaste aree dell’Europa continentale.
Tra gli stati più colpiti nelle ultime ore, troviamo la Romania, ove sono stati diffusi gli allagamenti per le intense precipitazioni, con danni di vario genere attribuibili anche, localmente, alla grandine ed alle forti raffiche di vento generate dai sistemi temporaleschi.
Forti temporali in diverse località della Transilvania, soprattutto nella provincia di Cluj (Iara, Gilau, Huedin, Sincraiu, Calatele, Magoaia); 70 sono i litri d’acqua per metro quadrato caduti a Calarasi, 78 a Bucau e 50 a Buzau in due distinti episodi, circa 40 a Suceava; in quest’ultima contea si sono registrati i danni più gravi dovuti all’esondazione, in alcuni punti, del fiume omonimo, anche a causa del ritardo nei lavori di messa in sicurezza degli argini e nella costruzione di una diga.
Una tromba marina (foto) è comparsa nei pressi di Vis (Dalmazia meridionale, Spalato, Croazia) alle 9.15 del 28 giugno scorso; lo stesso giorno, nelle vicinanze, alle ore 13, si è ricevuta segnalazione di una seconda tromba marina sullo specchio di mare che fronteggia la nota località turistica di Makarska (Macarsca in italiano), sempre nello spalatino.
Segnalazioni di tornado si sono avute anche dalla pianura ungherese (Komaron), dalla Slovacchia (Raca, nei pressi di Bratislava) e dall’Austria (40km a occidente di Vienna).
Piogge torrenziali in Bielorussia con 56mm in un’ora a Baranovichi, in Repubblica Ceca con 49mm a Pec Pod Snezoku (Monti Sudeti), in Germania, soprattutto in Renania, Sassonia e nel Brandeburgo (con 74mm in un’ora a Lindenau, 35 in mezz’ora a Schoenwalde), ma anche 50mm in tre quarti d’ora in alcune aree a meridione di Berlino e diffusi temporali in Baviera.
Davvero notevole, in Austria, la raffica di vento a 94km/h registarata ieri sera all’aeroporto di Vienna durante un breve ma intenso temporale (30mm in un’ora circa)
In Francia e nel Regno Unito, invece, i fenomeni sono dovuti alle prime infiltrazioni umide atlantiche in contrasto con la risalita di una massa d’aria subtropicale molto calda.
A causa di questa interazione tra flussi diversi, che fu alla base anche dell’intenso maltempo del 25 maggio scorso, vi è stata segnalazione, nel primo pomeriggio del 30, di un tornado F0, accompagnato da forti scrosci di pioggia, nei pressi di Vivonne, nel Poitou-Charentes, con sradicamento di alberi e tetti danneggiati.
Sempre dalla Francia, 30mm di pioggia, in poche decine di minuti, sono caduti ad Angers (nella Loira) e, questa notte, 15mm a Nimes (ieri: 36.2°C di massima), con downburst a 90km/h! Un forte temporale ha colpito anche Rennes, ma le temperature non ne hanno risentito, la città bretone infatti ha toccato +30.8°C il 30 giugno e +32.3°C il 1 luglio.
Nel Regno Unito si evidenziano un possibile tornado F0 ad Aspatria, nei pressi di Workington, con i danni tipici di questo tipo di manifestazioni, un funnel in Galles e diffusi temporali, in genere di moderata entità, ieri pomeriggio, nel Nord dell’Inghilterra e, in questa prima mattinata, in Irlanda.
Fonti notizie:
www.essl.org
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