L’Europa centro settentrionale è ancora influenzata dalla depressione che si presenta con tre minimi situati da est ad ovest tra Polonia Danimarca ed un nuovo centro in formazione sull’Islanda alimentato da nuova aria fredda pilotata dall’anticiclone groenlandese che tenderà ad estendersi verso sud spingendo la depressione ora a ridosso della penisola iberica verso est.
La Bassa pressione ben strutturata che oramai con le sue nuvole ricopre Portogallo e Spagna dove il respiro caldo del fronte ha fatto risalire le temperature stenterà ad avanzare a causa della rimonta prefrontale da parte dell’anticiclone africano spinto alle nostre latitudini dalla risalita calda attivatasi a ridosso del nucleo depressionario; il contrasto tra l’aria in risalita e l’aria preesistente ha generato un fronte che dall Francia meridionale si spinge fin nel nostro centro nord italia: precipitazioni sono presenti sulla penisola iberica e qualche pioggia interessa il nordovest e la Toscana così come la Francia sia a sud per il fronte di discontinuità citato, sia a nordovest per la presenza della depressione nordatlantica ancora attiva.
Sull’Europa centrale il Regno Unito e la Scandinavia le temperature sono ancora fredde, le piogge colpiscono la fascia centrale e la penisola scandinava, mentre la Gran Bretagna gode di una spiccata variabilità in attesa di un nuovo peggioramento per l’approfondimento di nuova depressione islandese in formazione, con annesso sistema frontale in entrata su Scozia e gradualmente su tutta l’isola e l’Irlanda.
Il fronte freddo che ha condizionato il week-end italiano ora si è spostato verso i Balcani con nuvolosità irregolare e piovaschi, in ulteriore spostamento verso mar Nero e Turchia.
Dell’anticiclone russo ben poco resta, ed anche la Russia europea è sotto l’influenza della parte più avanzata della depressione nordatlantica con rovesci, temporali e temperature autunnali.
Nel bacino del Mediterraneo la pressione è aumentata e un certo miglioramento specie al centro sud si è manifestato, come una ripresa delle temperature, vuoi per il maggiore soleggiamento ma anche per la rotazione dei venti ora meridionali.
L’anticiclone tenderà a rinforzarsi ulteriormente al centro sud, con ulteriore aumento termico e cieli sereni o velati, mentre al nord la situazione sarà più compromessa a causa dell’influenza del cavo d’onda depressionario iberico in lento avvicinamento.
La battaglia tra le due figure antagoniste sembra essere vinta da quella stabilizzante, con un rinforzo della fascia anticiclonica su tutto il bacino del Mediterraneo, cosicché la depressione iberica sarà costretta ad una risalita verso nordest per poi essere inglobata nella grande ruota depressionaria nordatlantica ben alimentata da aria fredda di estrazione polare.
Quindi cieli via via più sereni con tempo che da metà settimana migliorerebbe anche al nord: un altro aspetto di un autunno che definirei “normale” anche se in meteorologia la parola in questione ha una definizione molto ampia e poco delineata.