Un marzo quasi perfettamente in linea coi riferimenti pluriennali quello archiviato dall’Arpa Piemonte, che gestisce la strumentazione installata alla Capanna Regina Margherita, sulla Punta Gnifetti (4.559 m), nel massiccio del Monte Rosa. Nella stazione meteorologica più alta d’Europa, la media del mese appena trascorso è stata di -18,1 °C contro i -18,2 °C dei sette anni passati. A livello di curiosità statistica, ecco gli estremi di marzo raggiunti in questo periodo:
2008 -19,7 °C
2003 -15,8 °C
Se gli scarti interannuali possono sembrare marcati, va detto che la deviazione standard si pone a 1,3 °C. Il valore del 2009 dunque, risulta congruente al trend annuale che, dall’inverno, conduce alla stagione di mezzo. Occorre aggiungere che marzo, specie nella prima decade, è un mese ancora invernale, poiché la sua media è appena superiore a quella di dicembre (-18,3 °C quest’ultima). Ecco infatti la scomposizione dei due mesi (dicembre 2002-’08 in prima colonna, marzo 2003-’09 in seconda) per un paragone:
1ª decade -18,2 °C -20,3 °C
2ª decade -18,2 °C -16,8 °C
3ª decade -18,0 °C -17,6 °C
Il raffreddamento che si nota fra la seconda e la terza decade di marzo è connesso ai grandi scambi meridiani che si attuano attorno all’equinozio, ben definiti dai valori termici delle correnti in quota, ma meno avvertiti sulla pianura piemontese. In certi anni tale differenza è più marcata, e sul Monte Rosa il 2009 non ha fatto eccezione:
1ª decade -19,3 °C
2ª decade -17,0 °C
3ª decade -18,1 °C
Si tratta, insomma, del normale cammino climatico verso i mesi più caldi. Per completezza si può aggiungere che la temperatura massima è stata toccata il 29 marzo (-7,8 °C), mentre la minima si è avuta il giorno 20 (-28,5 °C): anche in questi casi, tutto nella norma.