Il cielo sopra l’Italia brilla d’azzurro, l’aria è tersa, la visibilità spesso ottima o addirittura eccellente. Per qualche giorno hanno soffiato i venti settentrionali, con duplice effetto: il calo termico e l’abbattimento dell’umidità relativa. Il clima è quindi divenuto gradevole e lo sarà ancora all’estremo Sud, ove la Tramontana avrà un appendice un po’ più lunga. Qui, difatti, la protezione anticiclonica sarà un po’ meno invadente, l’asse d’elevazione ne porta il fulcro principale lungo i settori occidentali del Mediterraneo, mentre in quelli orientali fluisce l’aria più fresca proveniente direttamente dalla Russia europea.
Ma anche se il fresco sarà di casa, il tempo è bello, ampiamente soleggiato e come vedremo le poche nubi si formeranno a ridosso dei rilievi nelle ore centrali della giornata. Si diceva dell’Anticiclone, figura stabilizzante alla conquista peninsulare le cui fondamenta poggiano nel nord Africa. Le temperature stanno aumentando al Nord, nelle Centrali tirreniche e sulla Sardegna e cresceranno ancora di qualche grado nella giornata di domani. E’ un caldo moderato, si consideri che la colonnina di mercurio – ovviamente durante il giorno – raggiunge picchi di 35-36 anche 37 gradi. Ma trattasi di calura sopportabile, i tassi di umidità sono piuttosto bassi e quindi l’aria è respirabile.
Oggi, ad esempio, città come Roma, Firenze, Cagliari ma anche Messina potranno raggiungere facilmente 35-36 gradi di temperatura massima. Un po’ di caldo si percepirà anche nei grandi centri abitati della Val Padana, da Torino a Bologna, passando per Milano e Genova. Le proiezioni termiche danno valori compresi tra i 31 e i 32 gradi, ma non è da escludere che possano esservi locali eccezioni verso l’alto. Nel versante Adriatico il clima sarà decisamente più gradevole, tanto che il termometro difficilmente varcherà la soglia dei 30 gradi. Seguita a fluire aria fresca a cavallo di tese correnti di Tramontana, i mari circostanti la Puglia, la Calabria e la Sicilia si manterranno mossi o molto mossi, localmente persino agitati.
La permanenza dei venti da nord è data sia dalla disposizione dell’Alta Pressione, sia dalla relativa vicinanza di quel nucleo instabile che ieri stazionava ancora tra i Balcani e le sponde occidentali del Mare Nero. Anche oggi potrebbero esservi residui annuvolamenti ad evoluzione diurna tra i rilievi della Lucania e della Calabria settentrionale. Probabili brevi acquazzoni temporaleschi, che si attenueranno rapidamente con l’arrivo della sera.
La cumulogenesi interesserà anche altre zone montagnose della Penisola, facile intuire quali. Nelle Alpi la nuvolosità risulterà piuttosto evidente ed incentivata dal riscaldamento diurno. Nubi che risulteranno poco minacciose, gli sporadici acquazzoni dovrebbero manifestarsi sulle Alpi Cozie, in Valtellina, in qualche tratto delle montagne Alto Atesine e sulle Prealpi venete. Degli addensamenti potrebbero poi generarsi anche nell’Appennino ligure e in quello tosco-emiliano. Su quest’ultima zona non escludiamo possa esservi qualche breve rovescio, ma in genere la fenomenologia si attenuerà fin dalle prime ore della sera e le schiarite accomuneranno Nord, Centro Sud e Isole in un unico abbraccio di sereno.