Giovedì 9 luglio è stata una giornata molto calda alle “foci dell’Ob”, l’area della Siberia nordoccidentale, appena a oriente degli Urali. L’isoterma +15°C a 850 hpa, più tipica del Mediterraneo che di latitudini corrispondenti a quella del Circolo Polare, ha abbracciato una vasta area, interessando anche una piccola parte del nordest della Russia europea, cavallo della catena montuosa che divide Europa ed Asia.
Nel settore asiatico, Salehard (66,3°N) ha registrato una massima di 29,5°C, oltre 10°C al di sopra della media delle massime di luglio. Poco più a est, Nadym (65,4°N) ha raggiunto i 30,4°C, dopo che già mercoledì aveva toccato i 29,0°C. A nordest di Salehard, Tazovskoe (67,3°N) ha raggiunto anch’essa i 29,5°C.
Più a est, alle foci dell’altro grande fiume siberiano Jenisei, Dudinka (69,2°N) ha registrato 30,0°C di massima giovedì, dopo i 29,6°C di mercoledì, con una minima della notte tra mercoledì e giovedì di ben 18,4°C. A Dudinka l’ultima neve è caduta il 16 giugno e la temperatura media di luglio è 13,8°C. Tarko-Sale, situata a sudovest di Dudinka, a 64,6°N, ha registrato una massima di 31,2°C mercoledì 8 e 29,7°C giovedì 9.
Molto più a oriente, notevoli anche i 28,5°C di massima di giovedì ad Hatanga (ben 71,6°N), dopo i 28,0°C toccati mercoledì.
19,5°C la massima ad Ostrov Dikson venerdì 10 luglio, con una minima di 7,9°C. Pochi? No, perché siamo a 73,3°N, su un’isola situata in prossimità della gelida penisola del Tajmyr, in una stazione che registra una temperatura media di luglio di 4,4°C e dove mercoledì 1° luglio ha nevicato, con estremi termici -0,2°/1,1°C.
All’estremo nordest della Russia europea, invece, 28,3°C la massima di Vorkuta (67,3°N), che ha registrato anche un notevole 27,5°C venerdì 10. Appena più a nord di Vorkuta, ad Amderma (69,5°N), l’onda calda ha accennato una visita mercoledì 8 (massima 13,7°C), battendo clamorosamente in ritirata giovedì 9, con una massima di soli 3,7°C.