L’ondulazione ciclonica atlantica in quota, approfittando del gradino barico accordato dall’alta pressione delle Azzorre sulla Francia, scivola con correnti tendenzialmente nord-occidentali in quota sul mediterraneo centrale e sulla nostra Penisola.
L’africano osserva vigile sull’entroterra sahariano algero-marocchino, nella bassa troposfera (1500 metri circa) intorno ai +20°C solo tra la Sicilia e la Sardegna. Nubi a sviluppo verticale associate a moderati rovesci sull’arco alpino (specie il comparto nord-orientale) e sui rilievi appenninici del Centro.
Domani, giovedì, non grandissime variazioni sul tema barico generale da raccontare.
L’attività depressionaria vorticosa polare, piuttosto intensa tra Canada settentrionale, Groenlandia e Penisola Scandinava, impone sul Continente europeo un trend parzialmente zonale, eccezion fatta (come abbiamo ricordato sopra) per il trampolino francese, che permette a correnti più fresche e moderatamente instabili in quota di affluire sull’Italia.
Instabilità sui rilievi alpini e su quelli appenninici centrali. Moderata area di confluenza tra le Nostre due Isole Maggiori, nuvole e qualche rovescio tra la Sardegna meridionale e la Sicilia. Caldo, ma senza eccessi.
Venerdì, vigilia di Ferragosto, un’inflessione ondulatoria ciclonica in aperto Atlantico, causerà una parziale ripresa dell’attività sub-tropicale africana sul comparto mediterraneo occidentale.
Una gobba africana che continuerà ad essere elusa dalle correnti atlantiche in quota, che con piega nord-occidentale continueranno ad affluire sulla nostra Penisola, destabilizzando i cieli su Alpi e rilievi appenninici.
Termiche nella bassa troposfera dell’ordine di +17°C/+18°C sulla più parte delle regioni italiche.
Sabato, Ferragosto, il getto collegato all’attività depressionaria atlantica arriverà a lambire le Isole Canarie, favorendo più concretamente un’espansione dell’anticiclone sub-tropicale africano sul Mediterraneo centro-occidentale.
Moderato aumento delle termiche nella bassa troposfera sul comparto occidentale italiano (+18°C/+19°C) e moderata attività temporalesca pomeridiana che proseguirà tra settore alpino e appenninico (specie settore centrale). Rinforza lo scirocco sul Canale di Sardegna.
In buona sostanza, giornata di ferragosto assolutamente godibile non solo al mare, ma anche in montagna, poichè i temporali che insorgeranno nelle ore pomeridiane saranno di breve durata e di moderata intensità.
Domenica, l’attività ondulatoria meridiana fredda atlantica, tenterà una moderata evoluzione a pendolo verso le coste portoghesi, favorendo una dilatazione dell’onda termica più cruenta, neanche a dirlo, sulla Penisola Iberica.
Le correnti in quota oceaniche riusciranno ancora una volta ad eludere il “ferro di cavallo” africano e piegare dolcemente sulla nostra Penisola, calmierando nel limite del possibile le termiche nella bassa troposfera, ancorché in ulteriore leggero aumento. Nuvole e rovesci solo sull’arco alpino.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
GFS vede un medio periodo caratterizzato da un nuovo e importante trend ondulatorio meridiano freddo vorticoso polare in aperto Atlantico, con l’Africano che si allungherebbe tra Spagna e Francia, rappresentando la base di un restante cuneo altopressorio in distensione europea di matrice oceanica.
Per il prossimo fine settimana, probabile evoluzione a pendolo della saccatura atlantica, con prime avvisaglie temporale sul Nord-ovest italico nella giornata di venerdì.
Monitoriamo con attenzione.
Il lungo termine secondo il modello americano
Sospesi tra Africa e Atlantico, ma è chiaramente presto.
Ci ritorneremo.