Si apre una fase fresca e instabile
E’ un periodo durante il quale non ci si può certo annoiare, le fase di bel tempo estivo che in passato avvolgevano il Mediterraneo per lungo tempo sembrano ormai un ricordo. L’Alta Pressione delle Azzorre è quasi costantemente sostituita dalla corrispettiva figura subtropicale, proveniente dal Nord Africa e responsabile di quelle possente ondate di calore l’ultima delle quali è ancora in atto al Sud e nelle Isole Maggiori.
Ma essendo una figura inserita in un contesto di profondi scambi meridiani di calore, la durata è spesso limitata, le masse d’aria si spostano dalle diverse latitudini seguendo traiettorie imprevedibili e ora è la volta delle correnti Artiche giungere fin sul Mediterraneo. Se si eccettua l’Estate del 2003, quando una persistenza azione perturbata sull’Atlantico portoghese diede all’Alta Pressione subtropicale caratteristiche di persistenza, accade spesso che dopo un’ondata di caldo segua una decisa rinfrescata. Non si tratta certo di una legge scritta, bensì di una dinamica che segue sovente la statistica meteorologica.
Così, dopo le alte temperature che si stanno registrando su diverse zone peninsulari, prepariamoci ad un brusco calo termico che in circa 48 ore dovrebbe determinare una discesa dei valori addirittura al di sotto della media stagionale. Ciò significa che in molte aree dello Stivale potranno esservi scarti termici anche di 10-12 gradi o forse più. I contrasti termici che si genereranno potranno risultare possenti, ecco perché i modelli ritengono assai probabile lo sviluppo di celle temporalesche piuttosto cattive.
Rovesci sul Nord, tempo che regge altrove
L’intrusione dell’aria fredda al Nord determinerà un peggioramento ad iniziare dai settori alpini. La circolazione ciclonica appena oltre Alpe attiverà dapprima un richiamo umido sud occidentale che addosserà i fenomeni al baluardo alpino. Probabili temporali localmente moderati sino alle Prealpi sin dalla mattinata. Poi il graduale ingresso dei venti settentrionali trasferirà rapidamente le precipitazioni verso la Val Padana, tra il pomeriggio e le ore serali probabili forti temporali e persino qualche grandinata tra la pianura piemontese, lombarda – soprattutto i settori sud orientali – veneta e friulana. Poi peggiora anche in Liguria ed Emilia Romagna, qui i fenomeni si intensificheranno con le prime ore della notte.
Sempre in serata l’intrusione dei venti da nord favorirà delle schiarite su Valle d’Aosta e Piemonte, la Bora inizierà invece a spazzare con forza l’Alto Adriatico. Atteso un sensibile calo termico.
Al Centro Sud e nelle Isole proseguirà la fase di bel tempo, tuttavia segnaliamo la probabilità di locali temporali pomeridiani nelle zone interne del medio Adriatico, specie tra Marche e Abruzzo, e localmente a ridosso dei rilievi umbri. Sul resto della Penisola avremo una circolazione in prevalenza meridionale, non mancheranno le brezze lungo le coste. Ancora caldo nelle Isole.
Sabato e domenica peggiora al Centro Sud
La propagazione delle correnti settentrionali verso Sud determinerà una graduale instabilizzazione anche nel resto della Penisola. Sabato avremo frequenti rovesci temporaleschi su buona parte del Centro. Dapprima su Toscana, Umbria e Marche, poi anche nel Lazio – con precipitazioni persistenti e persino forti sino a sera – sul Molise ed infine nelle regioni Meridionali entro sera. Si inizierà con la Puglia e la Campania al pomeriggio, seguiranno la Basilicata e la Calabria Centro settentrionale.
Schiarirà invece su Toscana e Umbria, mentre sempre in serata, dopo una mattinata all’insegna del cielo poco nuvoloso, i rovesci si riproporranno anche su alcuni settori della Val Padana occidentale e in Liguria, dopo essersi generati a ridosso dei rilievi alpini. Qualche acquazzone raggiungerà anche le Alpi orientali, ma le nubi sono attese in aumento un po’ su tutto il Nord. Nelle Isole vi sarà molto più sole, da segnalare qualche rovescio mattutino sulla Sardegna orientale.
Domenica avremo più sole al Nord, nelle Centrali tirreniche e nelle Isole, probabili soltanto dei fenomeni diurni a ridosso dei principali comprensori montani. Sia Alpini che Appenninici. Nelle regioni del Medio Adriatico e al Sud avremo nubi sparse, a tratti dense, frequenti i fenomeni tra pomeriggio e sera su Marche e Abruzzo, specie a ridosso dei settori costieri. Non si escludono forti rovesci. Qualche acquazzone anche sui litorali molisani, mentre al Meridione le precipitazioni risulteranno frequenti tra il Salento, la Basilicata e la Puglia. Fin dal mattino. Acquazzoni che potranno interessare anche la Sicilia settentrionale e le zone interne centro meridionali della Sardegna.
Le temperature sono attese in sensibile calo su tutto il Centro Sud e nelle Isole, i venti proverranno dai quadranti orientali o settentrionali, tra il moderato e il forte.
Resiste l’instabilità al Centro Sud
Avvio settimanale piuttosto incerto su tutto il Centro Sud e in parte sulla Sicilia, lunedì avremo infatti frequenti rovesci temporaleschi dalle Marche alla Calabria, alla Sicilia settentrionale. Precipitazioni che sconfineranno facilmente anche sulle coste, altri fenomeni risulteranno probabili nelle zone interne delle Centrali tirreniche. Andrà decisamente meglio al Nord, in Sardegna non si esclude qualche fenomeno diurno nelle zone interne di Levante.
Martedì l’instabilità si concentrerà essenzialmente nelle regioni Meridionali, mentre altrove un aumento della Pressione da ovest determinerà un progressivo ritorno a condizioni di tempo stabile e soleggiato.