Italia nel cuore del ciclone secondario a 1004 hPa. Gli scalini isobarici che dal monte altopressionario tedesco a 1032 hPa raggiungono le nostre Regioni meridionali sono ripidissimi, i venti associati divengono intensi.
L’intero settore occidentale europeo è per l’ennesimo giorno protetto dai vari scudieri anticiclonici.
Il picco britannico (1027 hPa), imponente durante la giornata di ieri, si è diretto verso le latitudini artiche. Quello iberico ha raggiunto il cuore continentale (1032 hPa) offrendo una nuova protezione dagli attacchi scandinavi ed islandesi (991 hPa). Infine, il fulcro azzorriano continua nel suo faticoso lavoro ostruzionistico nei confronti delle ripetute incursioni fredde nordatlantiche capitanate dal perno depressionario a 996 hPa.
Il nucleo freddo mediterraneo surgela l’Italia. Le nubi che oggi avvolgono i settori centro-meridionali italiani trasportano aria fredda sino ai bassi strati, diminuendo vorticosamente le temperature. Ampie schiarite si osservano sulle Regioni settentrionali e sul versante tirrenico, mettendo in evidenza l’azione tiepida del sole.
Nubi gelide si possono constatare sopra i cieli baltici e, sfruttando il canale meridiano orientale, anche sopra i territori bavaresi ed austriaci, imbiancando e congelando l’intera catena alpina.
Ad occidente si vive ormai da molti giorni una situazione meteorologica stazionaria accompagnata da sole e temperature miti. Il fronte freddo nordatlantico dipinge la sua scia gelida sopra i cieli oceanici, ma si infrange contro la barriera anticiclonica azzorriana.