La depressione artica Noah sprofonda, col suo valore minimo a 974 hPa, sopra il Circolo Polare Artico emanando scie occlusive lungo l’intera Scandinavia.
Un prolungato fronte freddo di origine polare sorvola in direzione latitudinale i territori settentrionali europei, delineando nettamente il confine settentrionale del poderoso anticiclone Rosemarie che, con i suoi puntelli a 1029 hPa, tappezza l’intera fascia mitteleuropea.
Goccia fredda a 1017 hPa ristagna sopra il Mediterraneo centro-occidentale. Il suo lieve spostamento verso le coste nordafricane ha sgombrato gran parte delle Regioni meridionali italiane dalla sua insidiosa influenza instabile.
Lunga scia frontale gelida avanza inesorabile dalle latitudini polari sino alle coste europee del Mare del Nord e del Baltico. Spinta da forti venti artici marittimi assale il lembo settentrionale del vasto sistema anticiclonico centro-europeo con nubi dense e fredde, capaci di rovesciare situazioni temporalesche soprattutto sopra i confini russi nord-occidentali.
Pressata da nord, questa immensa struttura altopressionaria sconfina all’interno dei territori meridionali europei, espandendosi liberamente anche sopra l’Italia ristabilendo cieli limpidi ed alte temperature sino alla Sicilia.
L’Isola maggiore italiana viene anche oggi sovrastata dagli strascichi instabili ed a tratti temporaleschi dei cumuli che compongono la struttura depressionaria in cut-off posizionata sopra il Nordafrica. Addentratosi nei territori algerini e tunisini, questo complesso mostra lievi movimenti verso est, offuscando l’intero Canale di Sicilia.