Cordoba 38°C, Siviglia 37°C, Jerez 37°C, Granada 34°C, Badajoz 37°C: questi alcuni valori massimi il 22 settembre nella Spagna meridionale, indicativi di una notevole ondata di caldo, già segnalata ieri sul Meteogiornale. Per valutarne l’entità facciamo il confronto con le medie delle massime di Siviglia e Jerez, che sono 32° e 30°C per settembre. Il radiosondaggio di Murcia indicava alle 12 GMT del 22 settembre 20,4°C a 850 hpa, -0,5°C a 4853 m, -8,3°C a 500 hpa (5970 m)
A proposito di caldo, spiccano i 42,3°C di massima di Agadir, Marocco, il 21 settembre. Siamo 16°C oltre la media delle massime di settembre, a 1°C dal record storico per questo mese. Il 22 settembre massima invece ferma a 30°C ad Agadir, con la fresca brezza oceanica che ha ripreso il sopravvento. Sempre in Marocco, segnaliamo l’episodio di chergui, il caldo e secco vento da est, del 22 settembre, con vento da ENE a 12 nodi e 38°C a Fes alle 16 UTC (e dew point di 2°C), mentre Marrakesh alle 15 UTC toccava i 39°C, con dew point 0°C e vento da N a 7 nodi.
Abidjan, in Costa d’Avorio, ha avuto nuovamente una giornata molto piovosa il 21 settembre, con 67 mm di accumulo. Si tratta di piogge convettive associate alla presenza nella regione, in questi giorni, della ITCZ
Carrasco è il nome dell’aeroporto internazionale di Montevideo, la capitale dell’Uruguay, nel sud dello stato. Nelle 24 ore antecedenti le 12 GMT di mercoledì 22, un totale di 80 mm di pioggia è sceso sulla locale stazione meteo. La quantità di pioggia è vicina alla media di settembre, che è di 90 mm
Martedì 21 un fronte freddo è transitato su Cheyenne, nel Wyoming (USA). La temperatura, che pure aveva raggiunto 23°C in mattinata, è crollata nel pomeriggio rimanendo per molte ore tra 4° e 5°C, con pioggia, per poi scendere sotto i 3°C nella notte su mercoledì. Le temperature medie di Cheyenne in settembre sono 6°/22°C per minime e massime, ma gli estremi “storici” sono 33°C e -13°C, a indicare come la località sia soggetta a formidabili sbalzi termici quando si hanno avvezioni calde o fredde.
Timmins è una piccola città nell’est Ontario, Canada, circa 25 miglia a ovest di Nighthawke Lake. Martedì notte la temperatura è scesa solo fino a 16,5°C, 10°C oltre la media di settembre, che è di 6,1°C. Il tepore della giornata di martedì in Ontario è confermato anche dagli estremi termici di Toronto (11,7°/27,9°C, a fronte di medie mensili 10°/20°C) e Thunder Bay (15,9°/23,7°C).
La città di Goodland si trova nell’estremo nordovest del Kansas, USA. In sole 6 ore (tra le 6 e le 12 GMT di mercoledì 22) sono caduti 36 mm di pioggia. La precipitazione si è originata lungo un fronte freddo, eguagliando in poche ore la media di settembre per la località. La stessa perturbazione ha prodotto 36 mm anche a Lincoln, Nebraska, e 28 mm a St.Cloud, Minnesota.
21 settembre molto freddo a Ely (m 1907), in Nevada, USA. Un fronte freddo ha portato, al seguito della perturbazione di cui abbiamo scritto ieri e oggi, aria decisamente fredda per il periodo, tale da produrre gelate settembrine in quota, con il termometro precipitato a -6,1°C nella località citata. Le temperature minime in questo periodo normalmente sono ancora positive, con un valore medio settembrino di 2,9°C. Questo freddo è quindi figlio della stessa situazione barica che ha portato le piogge di Goodland, il freddo di Cheyenne e il caldo in Ontario (richiamo prefrontale).
Tra lunedì e martedì a Twillingate (Terranova, Canada) il vento ha soffiato tra 50 e 60 mph, con raffiche fino a 85 mph. Twillingate si trova nel nordest di Terranova, ma venti forti hanno spazzato la maggior parte di Terranova e anche l’isola di Cape Breton, nella Nuova Scozia.
Rimaniamo in Canada, nel settore artico, dove tra lunedì e martedì una tempesta ha portato circa 50 mm di pioggia fredda, accompagnata da temporali, su Rankin Inlet (Kangiqsliniq in lingua inuit), nel Nunavut. Ancora più a nord la tempesta ha portato neve e vento intorno alle 50 mph a Iglulik e Talurqiuak, sempre nel Nunavut. Raffiche fino a 65 mph sono state registrate a Salluit, estremità settentrionale del Quebec, martedì mattina.
Martedì 21 settembre, come abbiamo scritto ieri, ha soffiato il caldo Santa Ana in California meridionale. La situazione favorevole a questo vento, che inibisce le brezze oceaniche sulla costa, si è tradotta, nell’estremità nordoccidentale del Messico, appunto ai confini con la California, in un rovesciamento delle temperature, rispetto alla norma, tra le vicine città di Mexicali, nell’interno, e Tijuana, sulla costa. Tijuana, che normalmente è rinfrescata dalle brezze provenienti dal Pacifico, ha raggiunto, con i caldi venti di caduta orientali, i 32°C intorno a mezzogiorno, mentre la media delle massime del periodo è poco sopra i 25°C. Circa 85 miglia nell’interno, in un’area desertica, Mexicali si è fermata a 30°C, contro una media delle massime del periodo di quasi 37°C.
Nell’India settentrionale, forti rovesci e temporali hanno scaricato 142 mm di pioggia a Lucknow tra lunedì sera e martedì notte, ora locale. In poco più di 24 ore si è quasi raggiunta la media pluviometrica di settembre, pari a 183 mm.