Una notizia proveniente dall’Associated Press, riguarda l’avanzata del celebre ghiacciaio argentino Perito Moreno, che non sta affatto risentendo del riscaldamento globale, come era stato prematuramente dichiarato.
Il grande ghiacciaio della Patagonia argentina si estende per una superficie di 250 kmq, e ben 30 km di lunghezza, è reso famoso in tutto il Mondo dai suoi periodici e giganteschi distacchi di ghiaccio che si verificano sulla sua lingua terminale.
Il ghiacciaio infatti termina sul Lago Argentin con un fronte di ben 5 km di lunghezza, penetrando all’interno della superficie di tale lago, fino ad arrivare a sbarrarlo del tutto.
Ma l’acqua erode il ghiacciaio alla base, e, periodicamente (sebbene in modo irregolare, con intervalli variabili tra i 4 ed i 10 anni), il “muro” di ghiaccio crolla pesantemente all’interno del Lago stesso, generando uno spettacolo naturale di grande bellezza, che attrae migliaia di visitatori.
Nonostante lo scioglimento di grandi quantità di ghiaccio sulla sua lingua terminale, gli ultimissimi studi dicono che il bilancio glaciale è in equilibrio quasi perfetto, e sembra addirittura che tale ghiacciaio sia in espansione, negli ultimi anni, malgrado il riscaldamento globale.
Si sono fatte varie ipotesi, tra cui una certa correlazione col ciclo Nino – Nina, ma nessuna spiegherebbe realmente il motivo di questa avanzata.
Il Perito Moreno va dunque ad aggiungersi ad altri corpi glaciali recentemente in stato di avanzata, quali, ad esempio, diversi ghiacciai dell’Alaska, oppure il settore occidentale dell’Himalaya.
Ovviamente, l’avanzata od il regresso di un complesso glaciale non dipendono esclusivamente dalla temperatura, ma anche dal regime delle precipitazioni nevose, che può subire dei grossi cambiamenti.
Tuttavia, è anche vero che i meccanismi che regolano su scala globale l’avanzata od i ritiro dei ghiacciai, così come quelli che regolano i grandi cambiamenti climatici, non sono ancora del tutto chiariti.