Zsuzsanna, anticiclone azzorriano, impunta sui territori francesi il suo picco a 1033 hPa. La sua nuova posizione respinge gli attacchi ciclonici nordatlantici (968 hPa) e sposta il ciclone Grant (1002 hPa) dalla Scozia al mare di Norvegia, incastrandolo sopra gli insidiosi fiordi.
Sulla Lapponia gli fa compagnia la struttura vorticosa di Felix (976 hPa), capace di rilasciare sui territori dell’Est il suo ficcante fronte freddo.
Al centro del Continente ha pieno controllo meteorologico l’alta pressione Yvonne a 1029 hPa, minacciata a sud dalla traslazione orientale della goccia fredda italica.
Questa, forte della sua ondulazione a 1014 hPa, staziona sopra l’Adriatico, influenzando le Regioni centro-meridionali italiane.
Attenzione meteorologica focalizzata sulla depressione in quota giacente sull’Italia. Il suo movimento verso oriente viene già evidenziato dal Meteosat, capace di rilevare le nubi temporalesche che aggrediscono le coste adriatiche orientali per addentrarsi, nel corso della giornata, nei territori balcanici.
Nubi minacciose anche sopra la Polonia, sono l’eredità dell’azione mitteleuropea del fronte freddo di Felix.
Ad occidente, l’avventato arrivo anticiclonico azzorriano ristabilisce calme condizioni meteorologiche, relegando le azioni temporalesche alle alte latitudini atlantiche.
Sull’Italia ancora cieli velati costituiti dal passaggio del ciclone secondario. Spiccano residui cumulonembi sopra le cime appenniniche centrali e meridionali, interessando, nella mattinata, i versanti orientali della Penisola.