Quasi a confermare la linea di tendenza annunciata per il prossimo inverno dalla NASA, con la presenza di una depressione fredda stazionante sulla nostra Penisola, e, quindi, di una stagione particolarmente rigida e perturbata, notiamo come la circolazione atmosferica sul nostro Emisfero stia assumendo precocemente alcune caratteristiche tipiche del semestre freddo.
La circolazione atmosferica che sta interessando la parte centro orientale della Siberia, infatti, sta mostrando un anticiclone centrato sulla Scandinavia, che sta estendendo la sua influenza anche sulla Russia Europea settentrionale, ove le temperature sono salite di parecchio (Murmansk ha registrato una massima di +27°C, circa 11°C in più della norma).
Come “risposta” a questo tipo di situazione, si è formata una depressione fredda, sia al suolo che in quota, presente sulla Siberia Centro Orientale.
Per ora, tale depressione è accompagnata da valori di temperatura attorno ai +1°C a 1500 metri di altezza (valore misurato nelle stazioni di radiosondaggio di Tiksi, Viljujsk, e Yakutsk, ma il freddo al suolo si è già impadronito precocemente della stessa città di Tiksi, che si affaccia sul Mar Glaciale Artico, e che registra temperature minime di +1°C e massime di +4°C (valori di 5-6°C inferiori alla norma mensile), mentre a Jakutsk la massima di +11°C è inferiore alla norma di ben 9°C.
In diverse zone presso Werkojansk la temperatura è scesa fino quasi a 15°C in meno della norma stagionale.
La situazione è in ulteriore evoluzione, quando la costante presenza del blocco scandinavo determinerà un ulteriore raffreddamento dell’aria sulla Siberia centrale, fino a temperature precocemente fredde durante il mese di Agosto.
Se questo rappresenta un buon inizio per la prossima stagione invernale, è tutto da dimostrare, tuttavia cominciano già a verificarsi i primi segnali che annuncerebbero questo tipo di linea di tendenza.