Con l’avanzare della primavera le pianure europee iniziano a scaldarsi notevolmente e a sviluppare la termoconvezione. Tra i fenomeni possibili, oltre ai comunissimi temporali, in particolari situazioni già descritte nel precedente articolo, troviamo quelli vorticosi, alias tornado o trombe d’aria. Dall’inizio di maggio in Europa se ne sono avvistati e catalogati circa 100, nella maggior parte dei casi di bassa intensità (scala F0/F1), ma in taluni di media intensità, che nella scala tornadica significa con effetti distruttivi. Di seguito elencheremo i maggiori e più documentati.
C’è da premettere che in quasi tutti i casi, essendo fenomeni estremamente locali, l’intensità dei venti generata dai tornadoes è ricostruita esclusivamente in base alla gravità dei danni riscontrati (sui quali si basa la scala Fujita), i quali si differenziano da quelli provocati delle più comuni raffiche di vento discendenti dai cumulonembi (downdraft) per una distribuzione molto particolare, ovverosia seguendo il tracciato “a serpentina” dei venti vorticosi legati a questi piccoli vortici. Tali tracciati sono in genere lunghi alcuni chilometri, ma la loro larghezza, a differenza dei dilaganti colpi di vento lineare, raramente supera i 50/100m, anche se, talvolta, ci si trova di fronte a vere e proprie scene di “terra bruciata”.
Il primo F2 (venti stimati a oltre 180km/h) di maggio viene segnalato nel Baden-Württemberg (Germania), il giorno 14; la località di Fremersberg è quella ove vengono rilevati i danni maggiori con caduta di molti alberi e tetti scoperchiati (fonte: www.tornadoliste.de).
Un altro F2, sempre in Germania, viene segnalato nei pressi di Mecklenburg il giorno 21 maggio 2009; questo episodio è accompagnato da grandine grossa (fino a 4cm di diametro). Saranno 63 le abitazioni danneggiate, in un percorso di quasi 12km (fonte: www.skywarn.de/forum/viewtopic.php?f=34&t=6791).
Il giorno successivo, un tornado della stessa entità massima si abbatte su Rannersdorf Am Sassbach, in Stiria, Austria, con molti alberi sradicati (fonte: www.skywarn.at/forum/viewtopic.php?f=6&t=645).
Un tornado F3 (venti ad oltre 250km/h) ha interessato una località, poco abitata, non distante da Mosca, il giorno 3 giugno, radendo al suolo una piccola fascia di foresta e addirittura rovesciando alcune automobili! Fortunatamente nella sua traiettoria non si sono venute a trovare abitazioni (fonti: https://ni4egonet.livejournal.com/45763.html, https://t1000-fp.livejournal.com/12105.html).
Il 6 giugno scorso si verificano due intensi tornado tra Veneto e Friuli. Nella prima regione un F3 interessa l’area di Treviso, colpendo soprattutto il paesino di Riese Pio X, ove sono segnalati gravi danni ad alcune abitazioni da un esperto di LSW (Locale Severe Weather, Fenomeni Meteo Locali e Violenti). Risultano 28 le persone rimaste ferite.
(fonte: www.skywarn.de/forum/viewtopic.php?f=30&t=6870).
Sulla pianura friulana, zona Valvasone, si assiste ad un F2, ma con alcuni danni isolati che lo potrebbero classificare anche come F3 (fonte: https://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=3&t=19479).
Il 7 giugno un F3 viene avvistato in una località bielorussa sita una cinquantina di chilometri a nord di Gomel: gravissimi danni a molte abitazioni e una fascia di foresta limitrofa risulta rasa al suolo
(fonte: https://ont.by/news/our_news/0043733).
Il giorno 21, infine, viene segnalato un F2 lungo il litorale laziale a Valcanneto, nei pressi di Cerveteri, ove sono riportati danni diffusi ad abitazioni e sradicamento di numerosi alberi in un parco giochi. Alcuni detriti “lanciati” dal vento hanno sfondato una vetrata (fonte: www.ilfaroonline.it/cerveteri.php?id=113). Non si hanno conferme, invece, che sia stata una tromba d’aria a provocare la tragica morte di un surfista, il giorno precedente, sempre a Cerveteri.