L’elemento saliente a breve termine.
La predominanza subtropicale, in rinforzo nel week end, subirà un graduale indebolimento ad opera di fresche infiltrazioni orientali dettate da regime ciclonico continentale tra Mar Nero e penisola ellenica. Tornerà quindi l’instabilità diurna primaverile.
L’elemento saliente a medio termine.
Tuttavia, l’analisi odierna lo conferma, potrebbe trattarsi di una breve parentesi. La permanenza ciclonica oceanica tra isole britanniche ed Islanda enfatizzerebbe infatti una ripresa ondulatoria in direzione dell’Europa occidentale, con parziale coinvolgimento del Mediterraneo centrale. La risposta dinamica subtropicale potrebbe insistere su bacini meridionali, ma non è da escludere una blando passaggio ciclonico attorno al giro di boa mensile.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’attenta osservazione modellistica delinea delle linee di tendenza apparentemente chiare, segnate da insistenza ciclonica oceanica in prossimità dell’Europa occidentale.
Il trend a lungo termine:
Un trend che andrebbe a perpetuare condizioni meteorologiche tardo primaverili, specie dal punto di vista delle temperature. Non è escluso che i refoli umidi atlantici possano favorire ulteriore instabilità diurna.
Elementi di incertezza:
Quel che emerge dalle elaborazioni numerico-previsionali è assai interessante. Oltre al posizionamento ciclonico oceanico andranno valutati altri due elementi.
Il primo, che conosciamo bene, è relativo alla distribuzione della pressione azzorriana in Oceano. Il secondo è invece un elemento di disturbo i cui effetti potrebbero rivelarsi di difficile lettura: la presenza di nucleo freddo settentrionale tra penisola scandinava e Russia europea.
Fattori di normalità climatica:
Poter stabilire con oggettività i principali fattori di normalità stagionale significa osservare i diagrammi termico-barici relativi alle località peninsulari distribuite nelle principali aree nazionali: nord, centro e sud.
A livello peninsulare possiamo identificare una sostanziale normalità termica al centro nord, con tendenza al sopra media al sud. Stesso andamento per le precipitazioni, che potrebbero risultare distribuite con la medesima modalità.
Focus: evoluzione sino al 15 maggio 2008
Primo step previsionale che sarà caratterizzato da una graduale instabilizzazione atmosferica pomeridiana, frutto di infiltrazioni fresche orientali che andranno ad acuire i contrasti termici durante le ore centrali della giornata. Fenomeni che colpiranno, così come vuole la consuetudine primaverile, principalmente Alpi, Prealpi e dorsale appenninica. Clima che si rivelerà piuttosto gradevole.
Il seguito previsionale potrebbe proporre un nuovo cambio circolatorio, o meglio, la riproposizione di uno schema barico consolidato. Ingerenze cicloniche oceaniche potrebbe raggiungere i bacini occidentali, in particolare le regioni settentrionali e le alto tirreniche, perpetuando l’instabilità diurna. Locali sconfinamenti potrebbero poi riguardare i rilievi centrali, mentre al sud prevarrebbe un campo anticiclonico subtropicale.
Evoluzione sino al 20 maggio 2008
Onde oceaniche che si presenterebbero tali anche nel prosieguo mensile, non escludiamo comunque un debole passaggio ciclonico prima dell’ingresso in ultima decade, di provenienza iberica. Tendenza da analizzare nel corso dei prossimi aggiornamenti.
In conclusione.
Quel che emerge dall’editoriale di fine settimana è la sostanziale linearità previsionale che pare caratterizzare quest’ultimo scorcio primaverile. Una primavera che abbiamo definito più volte normale e che sembra non smentirsi in prossimità del traguardo.