Dopo aver esaminato l’andamento pluviometrico della Nuova Zelanda, passiamo ad analizzare il quadro termico, esprimendo tutte le temperature in °C.
Le temperature medie annue del paese decrescono dai 15° dell’estremo nord ai 10° scarsi del sud dell’Isola del Sud, oltre a scendere di circa 1° ogni 150-160 metri con l’altitudine.
In luglio, il mese più freddo, la temperatura è compresa tra 8° e 12° solo sulle coste occidentali dell’Isola del Nord, inferiore a 4° nelle aree più elevate (oltre i 1500 metri nel nord, oltre i 1200 nel sud), compresa tra 4° e 8° nel resto del paese. In gennaio e febbraio, i mesi più caldi, l’estremità nord-occidentale dell’Isola del nord ha temperature sui 17°-20°, la maggior parte del paese è compresa tra i 12° e i 17°, mentre le aree più elevate scendono sotto i 12°C.
L’escursione stagionale è quindi modesta, con un minimo di 7°/8° nell’estremo nord e nei settori occidentali e un massimo di 14° nell’area “continentale” del Central Otago, già citata per le ridotte precipitazioni, mentre nella maggior parte del paese è compresa tra 9° e 11°.
Il massimo storico registrato nel paese è 42°, a Christchurch, ma ogni estate è normale superare spesso i 30° nelle regioni orientali. Il minimo storico è -22°C a Ophir, nel pluricitato Central Otago.
Le gelate si verificano con frequenza molto diversa da zona a zona, anche in località vicine tra loro. Per esempio a Auckland città si è scesi sottozero solo una volta in 65 anni, ma al vicino campo d’aviazione di Whenuapai vi sono in media 8 gelate l’anno. Le gelate sono più frequenti, e più intense, nel solito Central Otago e ovviamente nelle zone di montagna.
La neve rimane tutto l’anno oltre i 2500 metri nel nord e oltre i 2000 (anche qualcosa meno sui versanti occidentali) nel sud. Nel nord molto rare le nevicate sotto i 600 metri, mentre nell’isola del sud la neve può talvolta scendere fino al livello del mare sulla costa est e fino a 2-300 metri su quella ovest, ma il limite in cui normalmente i rilievi sono innevati nella stagione invernale è di poco inferiore ai 1000 metri. Le zone interne dell’isola del sud sono talvolta soggette a forti nevicate anche a bassa quota, con forti perdite del patrimonio ovino.
I ghiacciai Franz Josef e Fox, che scendono lungo i versanti occidentali del Monte Cook e dei rilievi vicini, arrivano con le lingue terminali a circa 300 metri di quota, ma questo non tanto per le basse temperature quanto piuttosto per la enorme alimentazione data dai 6000 mm annui di precipitazioni nonché per la forte pendenza degli stessi, che li rende anche molto seraccati.
Continua …
Il Clima della Nuova Zelanda (prima parte):
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17753
Il Clima della Nuova Zelanda (terza parte):
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17755