Un’Europa meteorologicamente unita e compatta è quella che ci viene mostrata attraverso l’immagine odierna del Meteosat. I residui del fine settimana e le infiltrazioni dei giorni scorsi lasciano lo spazio al dominio assoluto anticiclonico.
In Europa
L’assenza di nuvole è lampante.
L’Europa in balìa dell’alta pressione. Un vero e proprio scudo a sua protezione tiene lontano ogni attacco frontale gelido. Ma ancora per poco.
Attraverso numerosi picchi altopressionari disseminati su tutto il Continente (uno in Scozia, l’altro in Danimarca, un terzo in Austria ed un quarto sul Golfo del Leone) il regno anticiclonico riesce ad assoggettare tutti i Paesi europei senza alcun distinguo. Ma con effetti differenti. Ad est del continente e nelle pianure prevalgono nebbie e nubi basse stratificate, con inversioni termiche notturne e mattutine.
Osservando attentamente l’immagine si scorgono due tentativi, da parte delle attività gelide, di infiltrazione in questa dittatura. Ad ovest dell’Islanda è visibile un lembo del fievole fronte freddo polare spinto dai venti gelidi nord atlantici. Contemporaneamente si intravede una striscia gelida sul Mar Baltico, un piccolo tentativo del fronte artico di arginare la testuggine anticiclonica. Piccolo oggi, ma i suoi effetti saranno lampanti nei prossimi giorni.
Ad ovest del Marocco sono visibili delle nuvole sparse facenti parte di una lieve struttura ciclonica posizionata nel pieno cuore azzorriano. Che sia questo un tentativo di colpo di stato per ribaltare dall’interno questa devastante supremazia?
In Italia
Cielo sereno e poco nuvoloso su tutte le Regioni del nord. Nebbie e gelate sono i maggiori pericoli odierni.
Residui addensamenti sulle aree tirreniche centrali, ma nulla di particolarmente importante da annotare.
Cieli velati al sud in condizione di generale miglioramento.