Una zona di bassa pressione è presente sulla Scandinavia e con temperature in quota parecchio basse: il radiosondaggio di Sundsvall, Svezia orientale, pone lo zero termico a 1427 metri di altezza.
Un’altra zona di bassa pressione, con annessa discesa fredda, è situata sulla Russia centrale, ad est della Catena degli Urali: la stazione di radiosonde di Aleksandrovske misura solo +5°C a 1410 metri di quota, con forte vento da nord.
Ma, nel mezzo, domina oramai da giorni incontrastata una vasta cellula anticiclonica, con aria calda presente a tutte le quote.
Qui, abbiamo la stazione di radiosonde di Sojna, che si affaccia direttamente sul Mar Glaciale Artico, e che registra un valore di +14°C a 1520 metri di altezza, e quella, poco più a sud, di Syktyvkar, sempre nella Russia Europea Settentrionale, che di gradi ne misura +15° a 1490 metri di quota.
Ovvio che anche le temperature al suolo ne abbiano risentito in maniera notevole, con valori termici molto al di sopra delle medie estive di queste zone.
Nella medesima località russa di Syktyvkar, la temperatura massima di oggi, 07 Luglio, è salita fino a +30°C, quando la normale massima di questo mese sarebbe di soli +21°C, ed il record di +32°C è molto vicino.
Massime di +32°C, invece, sono state toccate in prossimità delle coste del Mare di Pecora, nella giornata di ieri, proprio nel bel mezzo della Tundra!
Qui, le normali massime di Luglio si aggirano attorno ai 17-18°C, e le temperature hanno pressoché eguagliato i massimi conosciuti che sono, appunto, di 32-33°C.