Intense gelate in Siria sabato 29 dicembre. La capitale Damasco è scesa fino a -3,0°C di temperatura minima, 4,2°C meno della media delle minime di dicembre. Altre minime da segnalare: Tel Abiadh -4,0°C, Palmira e Deir Ezzor -3,0°C (medie delle minime di dicembre 3,5°C a Palmira), Aleppo -2,9°C, Hama -2,8°C (media 3,7°C). Si è trattato della decima gelata consecutiva a Palmira, dodicesima a Damasco.
Continua a fare molto freddo anche sulla Turchia centro-orientale. Sabato, -21,2° e -20,6°C le minime delle “solite” Erzurum e Kars, situate a oltre 1700 metri di quota. -12,6°C la minima di Van, 8°C al di sotto della media delle minime di dicembre. Altre minime molto basse: Bingol -10,8°C, Ankara -9,3°C (media -0,7°C), Diyarbakir -5,2°C (media 0,8°C).
Protagonista dei notiziari per l’assassinio di Benazir Bhutto e i conseguenti sanguinosi disordini, il Pakistan trova un po’ di spazio anche nel nostro più “tranquillo” notiziario meteo per l’insolito “freddo” che sta interessando un po’ tutto il paese. Nel sud, la metropoli di Karachi ha fatto segnare sabato estremi termici 12,5°/25,5°C (medie di dicembre 15,7°/27,3°C). Poco più a nord, estremi 9,5°/21,5°C a Hyderabad (medie 12,5°/26,3°C). Tra i monti del sudovest del paese, Dal Bandin ha registrato estremi -2,0°/11,5°C (medie 2,3°/19,5°C). Meno sensibile lo scarto dalle medie a nord, dove la capitale Islamabad ha registrato estremi 2,0°/18,5°C (medie 3,4°/19,6°C).
Piogge torrenziali hanno colpito nello scorso weekend e la vigilia di Natale lo Sri Lanka centro-orientale, causando alluvioni lampo e l’evacuazione di migliaia di persone dalle loro abitazioni. Le aree più colpite sono state il distretto orientale di Batticaloa e quello centrale di Polonnaruwa. Fortunatamente, non sono state segnalate vittime. Lo Sri Lanka è attualmente sotto l’azione del monsone di nordest, che in genere provoca piogge abbondanti da dicembre a febbraio nelle aree orientali e settentrionali del paese. Le piogge monsoniche sono benefiche per il paese, sia per le attività agricole che per il mantenimento delle riserve idriche per la produzione di energia idroelettrica, ma purtroppo spesso sono eccessive e danno luogo ad alluvioni e smottamenti, anche con perdite di vite umane.
46,0°C la temperatura massima registrata a Vioolsdrif, nella parte occidentale del Sud Africa, sabato 29 novembre. La non lontana Henkries si è fermata a 43,8°C.
Torniamo indietro di qualche giorno, per segnalare la massima di 40,1°C registrata il domenica 23 dicembre a Kaolack, in Senegal. La località citata è situata a 14,1°N e la temperatura del 23 dicembre, oltre a essere molto più alta rispetto alla media delle massime di dicembre (34,4°C), rappresenta, con il superamento dei 40°C nell’emisfero nord in coincidenza con il solstizio d’inverno, un fatto eccezionale.
Melanie, la tempesta tropicale in azione nell’Oceano Indiano Meridionale, centrata a nordovest della costa occidentale australiana, è in procinto di diventare ciclone. Alle 12 GMT di sabato 29 dicembre il centro di bassa pressione si trovava a 17,9°S 116,1°E, accompagnata da venti sostenuti a oltre 110 km/h. Melanie dovrebbe raggiungere lo status di ciclone di categoria 1, con venti sino a 120 km/h, intorno alle 0 GMT di domenica 30 dicembre. Le ultime previsioni, che indicano un ulteriore rinforzo per l’ultimo giorno dell’anno (venti fino a quasi 140 km/h), danno Melanie in spostamento verso sudovest, lungo una traiettoria tale che i settori costieri intorno a Onslow, nell’Australia Occidentale, verrebbero interessati solo marginalmente.