Secondo l’analisi di alcuni modelli, nello specifico NGP, si coglie una fase di tempo stabile, come già accennato in precedenti editoriali, tra gli inizi della prossima settimana sino, probabilmente, al prossimo week-end compreso.
Già al termine della scadenza previsionale esposta, si notano degli importanti cedimenti della struttura barica di Alta, HP Azzorre con matrice subtropicale, che sembrerebbero voler, nuovamente, trovare l’estate in “fallo”.
Dopo la suddetta fase di tempo stabile, con temperature in netta ripresa e che in alcune zone, settore tirrenico e di NW, potrebbero superare o sfiorare la soglia dei 30° C (in piena regola considerando il periodo in questione), si dovrebbe palesare, per via di un doppio attacco alla non solidissima struttura barica di alta pressione, un totale cedimento della stessa accompagnato da una periodo, a seguire, di instabilità.
Quindi un primo “interludio” dai canoni squisitamente estivi, poi, a seguire, una nuova fase in controtendenza (fase instabile e più fresca).
Lo stesso modello delle NGP, raffigurato nell’articolo, evidenzia delle complesse strutture depressionarie, tra NW e NE, della configurazione altopressoria in sede Mediterranea, ma soprattutto un “vuoto barico” (zona di bassa pressione relativa) immediatamente a sud della catena dell’Atlante.
Tale configurazione, oltre che rimarcare 2 punti deboli, ne evidenzia un terzo, sopra descritto, che impedirebbe il “dilagare” di un’onda termica calda e stabilizzante in direzione della nostra Penisola in maniera durevole.
Quindi dall’esame sinottico, in prospettiva, non emergono ancora i chiari segnali per un andamento, in piena regola, della bella e calda stagione.
Molti probabilmente, e mi riferisco soprattutto a chi segue la meteo solo per sapere il tempo che farà durante il fine settimana, rimarranno delusi.
Vi sarà un periodo di 5/6 gg. con temperature molto calde che farebbero presupporre ad un insediamento definitivo del bel tempo; poi nuovamente, e qui vorrei rimarcare l’attenzione sulla fase temporale, una “ripetuta” situazione di tempo instabile con temperature in netta discesa.
Pur non volendo assolutamente “ficcare il naso” sulle previsioni stagionali, assolutamente in fase di pura sperimentazione (sarebbe come lanciare una monetina e dire: testa o croce?), si potrebbe diagnosticare un mese di giugno ancora in fase di “ritardo” rispetto al calendario, meteo statistico, e riferito ad un’edizione passata (qualsiasi accenno all’estate 2002 è casuale e non voluto) di periodi estivi non propriamente “regolari”.
Qui ci fermiamo per “prendere respiro” e, per chi potrà godere di questa fase ti tempo stabile e caldo, un augurio di buone vacanze.
Si attendono “prese di posizione decise” da parte della bella stagione.