L’estate 2003 ha infranto molti record di caldo soprattutto al nord, mentre non ha battuto alcun record nelle isole, al centro e al sud, dove però si è presentata lo stesso all’insegna del caldo ma soprattutto della persistenza di condizioni di calura estrema.
Ma esaminiamo nel dettaglio i record di caldo, alla quota topografica di 850 hPa, relativi alle varie stazioni italiane, divise per zone geografiche:
NORD:
I record sono relativi all’anno 2003 anche se la stazione di Udine Campoformido ha eguagliato, senza superarla, la punta estrema rilevata il 19 agosto del 1992. Il giorno più caldo è stato l’11 agosto, ma le giornate seguenti e precedenti sono state caratterizzate da temperature elevatissime. Questa ondata di caldo ha interessato soprattutto il nord Italia, il sud ha beneficiato di aria “fresca” proveniente dai Balcani.
Milano Linate: +24°C (11/08/2003), precedente record di +23.2°C (11/08/1998)
Udine Campoformido: +22°C (19/08/1992 e 11/08/2003)
S. Pietro Capofiume: +22.0°C (10/08/2003), record precedente di +21.6°C ( 21/08/2000)
Cuneo Levaldigi: +24.4°C (11/08/2003) ma non sappiamo se si tratta di record.
CENTRO:
Abbiamo una sola stazione che possa rappresentare lo stato dell’atmosfera al Centro Italia, cioè quella di Pratica di Mare. Per questa stazione non fu il 2003 (record 2003 +24.7°C) a portare la punta di caldo maggiore ma il 1999. L’ondata di caldo interessò soprattutto il sud, il centro e le isole, mentre al nord Italia le isoterme a 850 hPa rimasero sotto i +20°C.
Pratica di Mare: +27.8°C (09/08/1999)
SUD:
Il sud Italia purtroppo non presenta una adeguata copertura di stazioni di rilevamento e l’unica presente è quella di Brindisi, che comunque rileva differenze notevoli rispetto alla situazione termica in quota di regioni come Calabria, Campania e Basilicata che sono molto più soggette a irruzioni di aria calda africana. Brindisi non ha superato nel 2003 (punta estrema +26°C) il suo record di caldo relativo al 1999: in tale occasione si verificò una intensa ondata di calore che interessò sopratutto il sud e la Sicilia.
Brindisi: +27.6°C (11/08/1999)
ISOLE:
La Sicilia e la Sardegna sono le regioni italiane più interessate dalle irruzioni di aria calda dal nord Africa e lo dimostrano le temperature rilevate a 850 hPa negli ultimi 15 anni. I valori più alti, nelle 2 isole maggiori, sono tuttavia molto simili e le punte estreme sono state rilevate lo stesso giorno, anche se in Sicilia si è eguagliato il record anche nel 1999, cosa che non è accaduta in Sardegna. Il 2003 non ha portato alcun record anche se le isoterme a 850 hPa sono state molto alte per un periodo di tempo eccezionale.
Cagliari Elmas: +29.2°C ( 04/07/1993)
Trapani Birgi: +29.4°C ( 04/07/1993 e 10/08/1999)
Quello che si evince esaminando la lunga serie di dati relativi alle varie stazioni è un netto aumento delle irruzioni di aria calda, rispetto ai primi anni di rilevamento. Un altro fatto interessante è la concentrazione degli eventi di caldo anomalo nella 1° decade del mese di agosto.