La Primavera sembra scomparire a tratti, specie laddove i temporali si ripetono per vari giorni.
Il temporale generato dall’instabilità atmosferica, non causato dal transito di un fronte freddo, è un fenomeno che interessa territori ristretti, anche appena un chilometro.
Tuoni e fulmini fanno tremare i vetri, eppur non piovve. Può succedere che il frastuono dei tuoni che accompagnano il temporale possano dare la sensazione di generale maltempo, invece il nuvolose passa e torna il sole.
Nel pomeriggio di ieri, la città Roma è stata sfiorata da un violento temporale, nella zona di Mentana sono caduti circa 60 millimetri di pioggia. Se il temporale si fosse verificato nella capitale, il fenomeno avrebbe fatto notizia.
I satelliti ad alta risoluzione offrono scenari mozzafiato, specie delle nubi temporalesche. Se mentre ci si trova al suolo si osservano il cumulonembo in tutta la sua imponenza, dal cielo i temporali appaiono dalle figure più strane, ma sovente, nella prima fase di espansione della nube, il cumulo appare circolare: è come se si realizzasse un’esplosione di vapore.
Il temporale di calore o di instabilità atmosferica, è un fenomeno difficilmente localizzabile in una previsione, ma può localmente divenir causa di un nubifragio su piccola scala.
Stamattina all’alba, un violento temporale ha scaricato oltre 55 millimetri di pioggia a circa 25 km a nord di Cagliari. Ieri un forte temporale ha interessato l’Etna orientale, Catania e Siracusa.
Più avanti nella stagione, i temporali possono divenire ancor più cattivi, causare oltre che piogge locali molto violente, grandinate pesanti e raffiche di vento anche superiori ai 100 km/h.