Nella giornata di oggi, aria fredda di origine artica interesserà l’Italia: questo non vuol dire che tornerà l’inverno, ma che sarà una giornata, per alcune zone, più fredda della media statistica del periodo.
Si parla “del ritorno di temperature a livelli invernali”, ma la legge dei numeri ci dice che siamo ben distanti dalle temperature registrare in media nella stagione più fredda dell’anno.
E’ in corso una fase critica, direi piuttosto severa, di una crisi del bel tempo primaverile, ma vorrei anche aggiungere, che il Sud Italia e la Sicilia sono ai margini della fase perturbata, con temperature nella norma del periodo.
Tuttavia la fase di Bassa Pressione non può essere sottovalutata, in quanto rappresenta un evento meteorologico abbastanza rilevante per alcuni elementi atmosferici, come la pressione atmosferica registrata al suolo: su vaste zone del Centro Nord e Sardegna, ormai da tre giorni, si misurano valori sotto i 1000 hPa, e questo non è che accada così di frequente, e per maggio rappresenta una rarità.
Analisi del tempo che fa ed evoluzione per oggi
Sull’Italia avremo la persistenza di una profonda circolazione depressionaria con afflusso di aria fredda in quota da ovest nord ovest.
Tutte le regioni saranno interessate da condizioni di tempo spiccatamente variabile.
La nuvolosità sarà generalmente irregolare: a temporanee schiarite faranno seguito addensamenti nuvolosi anche intensi, con possibilità di piogge, se non rovesci, specie sul Nord Italia, nella fattispecie Liguria e regioni a settentrione del fiume Po, con ombra pluviometrica su ovest Piemonte.
Nelle regioni della Penisola, le piogge saranno più probabili nell’immediato entroterra del versante tirrenico (dalla Toscana alla Calabria), ancora sulla Sardegna, specie i settori occidentali e quelli settentrionali. Ci saranno temporali, in graduale e sensibile intensificazione, al mattino del tipo marittimo su Sardegna e regioni tirreniche, mentre nel pomeriggio l’attività temporalesca tenderà a divenire più diffusa nelle Terre emerse.
In Sicilia è attesa una modesta variabilità, con bassa probabilità di pioggia e semmai più alta nei rilievi esposti alle correnti occidentali. Il tempo sarà instabile anche nel basso Adriatico, ma non avremo maltempo.
Fattori di normalità
Attualmente l’Italia è interessata da una forte fase depressionaria con riversamento di aria fredda: piove come è normale che avvenga sul Centro Nord Italia, con temperature in calo e sensazione di freddo, ma le temperature registrate non sono da considerarsi eccezionali, anche se più basse della norma.
Anche le abbondanti piogge che interessano la Sardegna possono ritenersi in un range prossimo alla media, perlomeno ad oggi.
Le temperature sono prossime alla norma anche al Sud Italia ed in Sicilia.
Le anomalie
Potrebbe essere considerata anomala l’attuale circolazione atmosferica europea, dato che in assenza di una fase atlantica, tende a prevalere quella secondo i meridiani.
Un’anomalia consistente è la formazione di una profonda depressione sulle Isole Britanniche (972 hPa) Italia, su quest’ultima, come già detto, in alcune zone da ben tre giorni si registrano valori di pressione al suolo sotto i 1000 hPa e prossimi ai 990 hPa, se non persino inferiori.
L’evoluzione
Tenderà ad aumentare gradualmente la pressione atmosferica sull’Italia. Saremo comunque inglobati nella vasta circolazione in quota del Vortice Polare che spingerà la sua influenza fin verso il Mediterraneo centrale e occidentale.
Una riflessione
Anomalia e normalità del clima che stiamo vivendo. Ogni essere vivente, per potersi sviluppare, ha necessità di avere dei parametri di riferimento del clima. Gli essere viventi hanno una dimensione di “statistica” differente da quella usata dai matematici (esseri umani), per loro la media è più flessibile, forse meno precisa. Ma abbiamo il diritto noi uomini di misurare il clima con dei numeri esatti?
Anomalia e normalità sono due grandezze che non coincidono se viste insieme dallo scienziato e da un anziano contadino, oppure da una semplice mamma gatto che ha appena dato alla luce degli splendidi micietti.
Ma chi avrà ragione?