Mercoledì 30 luglio nella capitale islandese Reykjavik la temperatura massima è stata +25.7°C, il valore più alto mai registrato, circa 12 gradi sopra la norma (13,3°C la media delle massime di luglio). Altre due volte questo mese Reykjavik era salita sopra i 20 gradi, il 25 e il 29, sempre toccando +22.5°C. Il valore di 25,7°C è stato registrato alla stazione non automatica situata all’esterno degli uffici dell’IMO (Icelandic Meteorological Office), superando di 0,8°C il record precedente. In questa stazione la serie storica è molto lunga, dato che i valori vengono rilevati dal 1870.
La giornata del 30 luglio è stata quindi quella culminante di una rara “onda di calore” in Islanda. Nello stesso giorno, anche la stazione automatica situata presso gli uffici dell’IMO ha stabilito il suo nuovo record, con 26,4°C. Poco fuori città, la stazione automatica di Skrautholar ha registrato 28,4°C.
Un nuovo record, questo riferito a tutto il paese, è stato registrato alla stazione automatica di Thingvellir, circa 40 km a est di Reykjavik. Thingvellir è un’area, molto frequentata dai turisti, di grande pregio storico e naturalistico, in cui si trova l’Almannagja, la spaccatura della crosta tra la zolla continentale americana e quella europea, ma anche il Logberg, la “roccia della legge”, dove si è riunita nel 930 la prima assemblea parlamentare islandese).
A Thingvellir, il 30 luglio, il termometro è salito fino a +29,7°C, la più alta temperatura misurata in Islanda in una stazione automatica. Il record è molto significativo, anche se la rete delle stazioni automatiche islandesi è operativa solo dal 1995. La temperatura più elevata mai registrata in Islanda, 30,5°C, fu invece toccata nel 1939 a Teigarhorn, nella parte est del paese.
Notevoli, sempre il 30 luglio, anche i 24,8°C di Akureyri, nel nord del paese, dove la media delle massime di luglio è 14,5°C.